Svizzera

Successione di Amherd: Darbellay rinuncia a candidarsi

Lo ha annunciato il consigliere di Stato vallesano ed ex presidente nazionale del Centro in conferenza stampa
©ALESSANDRO DELLA VALLE
Ats
02.02.2025 17:42

Il consigliere di Stato vallesano ed ex presidente nazionale del Centro Christophe Darbellay non è candidato alla successione di Viola Amherd. Lo ha annunciato oggi lui stesso a Charrat (VS) in una conferenza stampa.

«È stata una decisione difficile da prendere ma non ho rimpianti», ha detto colui che è stato presidente dell'allora PPD (dal 2006 al 2016) e consigliere nazionale (dal 2003 al 2015). Darbellay ha detto di aver preso la decisione stamattina.

Nel suo intervento Darbellay, che avrà 54 anni il prossimo 7 marzo, non ha nascosto che le dimissioni di Amherd non sono giunte per lui in un buon momento: il 2 marzo si svolgerà in Vallese il primo turno del rinnovo del Consiglio di Stato, elezione al quale è candidato. Il ballottaggio è fissato al 23 marzo. Proprio nel mezzo, il 12 marzo, è prevista l'elezione del nuovo consigliere federale.

«Chi vuole diventare consigliere federale deve avere il tempo di fare campagna. Occorre convincere 246 parlamentari», ha detto spiegando la difficoltà di giocare su due tavoli. Anche la situazione famigliare ha avuto il suo ruolo, con la prospettiva di avere ancora meno tempo da dedicare ai figli.

Darbellay ha poi detto di non voler lasciare i dossier ancora aperti presso il suo Dipartimento nel Consiglio di Stato vallesano. Tuttavia, Darbellay ha detto di avere le capacità per diventare consigliere federale: «ho l'energia, l'età e l'esperienza per farlo». Insomma, «non è facile vivere con due cuori nel petto, ma la priorità rimane il Vallese», ha concluso.

Con la rinuncia di Darbellay, rimane un solo candidato del Centro per il posto di Amherd in governo, alla vigilia del termine per presentare le candidature, fissato per domani a mezzogiorno. Si tratta del consigliere nazionale sangallese e presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) Markus Ritter. Il gruppo parlamentare del Centro si riunirà poi il 21 febbraio per decidere il ticket da sottoporre al Parlamento. L'elezione è, come detto, prevista per il 12 marzo.