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Svizzera candidata al Consiglio sicurezza dell’ONU, svelato lo slogan

«Un più per la pace» è lo slogan annunciato dal consigliere federale Ignazio Cassis in occasione del 75.esimo anniversario della firma della Carta delle Nazioni Unite
© KEYSTONE/Anthony Anex
Ats
26.06.2020 19:04

«Un più per la pace»: è lo slogan della candidatura svizzera a un seggio nel Consiglio di sicurezza dell’ONU per il periodo 2023-2024. Lo ha annunciato oggi il consigliere federale Ignazio Cassis in occasione del 75° anniversario della firma della Carta delle Nazioni Unite.

Per l’occasione, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), accompagnato dalla direttrice generale dell’ONU a Ginevra Tatiana Valovaya, ha presentato un’opera di Land Art, realizzata dall’artista franco-elvetico Saype nel parco del Palazzo delle Nazioni.

«Vogliamo mettere a disposizione delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza la nostra pluriennale esperienza nei buoni uffici e la capacità di trovare compromessi, due elementi che fanno parte del DNA svizzero», ha dichiarato il consigliere federale Cassis, certo che il seggio in seno al Consiglio di sicurezza permetterà alla Confederazione di difendere i suoi interessi e contribuirà a realizzare gli obiettivi di politica estera. Lo slogan della candidatura è stato scelto tra le centinaia di proposte inviate dalle collaboratrici e dai collaboratori del DFAE.

La volontà di promuovere gli interessi e i valori della Svizzera è all’origine della decisione del Consiglio federale che, nel 2011, ha presentato la candidatura elvetica a un seggio non permanente nel Consiglio di sicurezza per il periodo 2023-2024. Dopo l’elezione dei predecessori diretti della Svizzera nel suo gruppo di voto, la settimana scorsa, la candidatura sta entrando nella sua fase finale.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite nasce esattamente 75 anni fa a San Francisco, dove i rappresentanti di 50 Paesi, dopo due mesi di dibattiti, firmano la Carta. «Si tratta di un documento fondato sui valori della pace e della sicurezza, che sono anche valori propri alla Svizzera», ha affermato il consigliere federale Cassis.

La Confederazione ha voluto celebrare l’anniversario con la creazione di Saype, artista che vive a Bulle ed è conosciuto per le sue opere monumentali ed effimere. «World in Progress» è un affresco di 6000 m2 realizzato con una vernice ecologica composta essenzialmente di gesso e carbone. L’opera, destinata a scomparire nel tempo, evoca la costruzione collettiva del futuro.