Neuchâtel

Swatch, inizia il processo in appello

In primo grado, gli imputati sono stati assolti dall'accusa di amministrazione infedele, mentre i reati di corruzione e riciclaggio di denaro erano già caduti in prescrizione all'epoca
© CdT/Chiara Zocchetti (archivio)
Ats
10.03.2025 10:44

Inizia oggi al Tribunale penale di Neuchâtel il processo in appello che oppone Swatch Group a due suoi ex dirigenti e un a uomo d'affari francese. In primo grado, gli imputati sono stati assolti dall'accusa di amministrazione infedele, mentre i reati di corruzione e riciclaggio di denaro erano già caduti in prescrizione all'epoca. La Procura e il gruppo orologiero hanno presentato ricorso contro la sentenza.

I tre imputati sono stati assolti il 2 settembre 2022 al termine di un lungo processo, più volte rinviato. Erano accusati di aver ricevuto - tra il 2006 e il 2015 - tangenti per promuovere fornitori di Hong Kong. Non hanno mai menzionato al loro datore di lavoro le somme di denaro ottenute: 13,2 milioni di franchi in dieci anni per un sessantenne ex responsabile degli acquisti di Tissot, 800.000 franchi in sei anni per un 47.enne francese, ex dipendente di CK Watch, e poco più di un milione per un ex responsabile della qualità di Tissot, morto il 24 dicembre 2021.

L'esistenza di un danno per il denunciante non è "certa", aveva spiegato il Tribunale delle Montagne e della Val-de-Ruz (NE). Una delle condizioni per il reato di amministrazione infedele quindi non era soddisfatta.

Sebbene gli imputati abbiano ammesso di aver ricevuto denaro - o di averlo dato nel caso dell'uomo d'affari - hanno sostenuto di non aver commesso alcun atto penalmente riprovevole. Gli ex dipendenti hanno inoltre assicurato che il loro datore di lavoro non ha subito alcun danno in relazione a questi pagamenti, che ammontano a oltre 15 milioni di franchi.

Mancanza di trasparenza

Il Tribunale di primo grado ha ritenuto che gli ex dipendenti avessero agito contro gli interessi economici del loro datore di lavoro. Gli imputati avevano mancato di "trasparenza dirigendo gli acquirenti e nascondendo le somme ricevute al loro datore di lavoro".

Visto che il procedimento era in corso da più di otto anni, nel 2022 il reato di corruzione attiva e passiva era già caduto in prescrizione. Non essendoci reato, anche l'accusa di riciclaggio di denaro è stato archiviata.

Swatch Group ha stimato il danno subito in 60 milioni di franchi per Tissot e 500.000 franchi svizzeri per CK Watch. La procuratrice Vanessa Guizzetti Piccirilli aveva chiesto una pena detentiva di quattro anni nei confronti dell'uomo d'affari, di tre anni, di cui uno con la condizionale, per l'ex responsabile degli acquisti di Tissot e due anni con la condizionale per l'ex dipendente di CK Watch.