Aviazione

Swiss eviterà lo spazio aereo iraniano

La decisione è stata presa venerdì, considerando la situazione in Medio Oriente – Interessate le tratte da e per Hong Kong, Bangkok, Singapore, Delhi e Mumbai – In alcuni casi, i voli potrebbero durare fino a 90 minuti in più
© KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI
Red. Online
13.04.2024 10:45

Sì, Swiss ha deciso di evitare lo spazio aereo iraniano a causa delle crescenti tensioni in Medio Oriente. La compagnia di bandiera elvetica, venerdì, ha deciso di «dirottare» i voli interessati. Ne ha dato conferma lo stesso vettore, oggi, all'agenzia di stampa Keystone-SDA. La scelta di non sorvolare l'Iran per i voli da e verso l'Asia comporterà dei costi: gli equipaggi, infatti, impiegheranno fino a 90 minuti in più per percorrere le tratte interessate. Con tutte le conseguenze del caso in termini di consumo di cherosene.

A essere colpiti, leggiamo, sono i collegamenti da e per Hong Kong, Bangkok, Singapore, Delhi e Mumbai. La decisione, per il momento, varrà fino al 18 aprile. Di notte, Swiss eviterà anche lo spazio aereo iraniano e quello libanese sulle rotte citate. In precedenza, anche la compagnia madre di Swiss, Lufthansa, che fra l'altro ha sospeso i voli da e per Teheran, aveva deciso di evitare temporaneamente lo spazio aereo iraniano per i suoi sorvoli. Lo stesso dicasi per Austrian Airlines e Qantas. Il cui unico volo interessato, Perth-Londra, solitamente eseguito senza scalo in 17 ore e mezza, a causa della situazione farà tappa a Singapore per fare rifornimento. 

Lo scenario di una guerra aperta fra Iran e Israele è diventato tremendamente reale dopo che, lo scorso 1. aprile, alcuni alti ufficiali iraniani sono rimasti uccisi durante un sospetto attacco israeliano contro un edificio consolare di Teheran a Damasco. Da allora, la leadership politico-militare iraniana ribadisce che vi saranno ritorsioni contro lo Stato Ebraico. 

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha sconsigliato ai cittadini elvetici di recarsi in Iran. «L’evoluzione della situazione è incerta e un significativo deterioramento della situazione di sicurezza è possibile in qualsiasi momento in tutto il Paese» si legge sul portale del DFAE. 

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