Meteo

Temperature record oltralpe: «Minime simili vengono registrate in luglio»

A Delémont, la scorsa notte, il termometro non è mai sceso sotto i 14,1 gradi; di più: ieri è salito oltre i 20 — Ne abbiamo parlato con il meteorologo Lorenzo Di Marco
Bagno di Capodanno per un uomo a Greifensee (Zurigo). © KEYSTONE / MICHAEL BUHOLZER
Giacomo Butti
02.01.2023 11:24

Ma quale inverno. A inizio 2023, la Svizzera sta affrontando giorni (e notti) primaverili, per non dire estive. Questa notte, in Svizzera, sono state registrate temperature record: ad Altdorf il termometro non è mai sceso al di sotto dei 16,1 gradi tra le 19.00 e le 7.00. Simile la situazione a Delémont, nel canton Giura: 14,1 gradi. Abbiamo analizzato i dati con Lorenzo Di Marco, meteorologo di MeteoSvizzera.

Che cosa succede?

Il cambiamento climatico non dà tregua. Di mese in mese, di anno in anno, si registrano nuovi record. Ma cosa ha portato, in particolare, a toccare temperature così estreme per il mese di gennaio? «Ci troviamo in un esteso anticiclone che solo oggi si sta allontanando, influenzando quindi in minor misura le temperature svizzere», ci spiega Di Marco. Ma a influire maggiormente, prosegue, «sono le correnti sud-occidentali, di origine sub-tropicale, molto miti e umide. Queste hanno toccato soprattutto il Nord del Paese, dove la temperatura in quota, a 2000 metri, si aggira attorno ai 6-7°. Siamo al 2 di gennaio — sottolinea Di Marco — sono dunque temperature notevoli».

Sommati, «questi fenomeni hanno fatto registrare a Nord delle Alpi, ieri e oggi, temperature molto elevate. Parliamo di 15-17° in maniera estesa sull’Altopiano».

Ancora più impressionanti i picchi registrati in alcune località specifiche: «A Delémont sono stati superati i 20 gradi, una prima assoluta per il Nord delle Alpi. Qui, la temperatura media della giornata di ieri era di 18,3 gradi, valori paragonabili a quelli calcolati, nella stazione, nel corso del mese di agosto». Tuttavia Di Marco evidenzia: «La temperatura media è un valore difficile da interpretare per chi non lavora nel campo della meteorologia». Sono altri, allora, i metri di paragone più intuitivi: «È interessante notare come le temperature massime e minime registrate in questa località romanda siano comparabili a quelle previste per metà maggio e, rispettivamente, luglio. Temperature decisamente fuori linea rispetto a quello che dovrebbe essere un inverno».

Al Sud

E il Sud delle Alpi? «Ticino e Moesano hanno avuto ieri e avranno oggi un cielo coperto: niente sole, ma le temperature rimarranno attorno ai 10-11 gradi». Un altro valore che colpisce: «Di solito, in questo periodo, e con un tempo nuvoloso, non si raggiungono massime a due cifre».

Il termometro dovrebbe però tornare ad indicare valori più bassi già a partire da domani. «Le temperature resteranno al di sopra della norma senza tuttavia avvicinarsi a valori così estremi». Più incertezza, invece, sulle precipitazioni: «Potremmo assistere al passaggio di sistemi frontali, con l'approssimarsi del fine settimana, che dovrebbero interessare maggiormente il Nord delle Alpi. Il limite delle nevicate rimarrà comunque piuttosto elevato, sopra i 1.400 metri. Nel weekend, una perturbazione potrebbe portare qualche precipitazione anche a Sud delle Alpi, ma sono dati ancora incerti e non sembra che eventuali nevicate possano interessare la pianura».