Svizzera

Thierry Burkart: «Voglio che Ignazio Cassis rimanga in carica»

Durante l'assemblea di Berna il presidente del PLR ha espresso il suo sostegno al consigliere federale, ribadendo che non vede l'ora di continuare a lavorare con lui
©ANTHONY ANEX
Ats
18.01.2025 13:47

Il PLR intende avvicinarsi alla campagna elettorale del 2027 portando avanti chiare posizioni liberali. Vuole schierarsi a favore di tutti coloro che si assumono le proprie responsabilità, invece di chiedere sempre di più allo Stato. Lo hanno ribadito oggi i delegati del partito, riuniti in assemblea a Berna.

La cosiddetta «coalizione degli esigenti» cresce rapidamente, ha criticato il presidente della formazione, Thierry Burkart. Tra di loro ci sono sempre più elettori dell'UDC, come ha dimostrato il voto sulla tredicesima AVS. Qualcuno poi però deve pagare queste richieste, ed «è la classe media e le PMI».

A suo avviso è necessario cambiare politica. Il motto deve essere fornire innanzitutto prestazioni, piuttosto che formulare richieste. Il PLR è dalla parte di chi è disposto a lavorare, a fare il proprio dovere e a impegnarsi ogni giorno per il proprio lavoro, la propria famiglia e la società, ha aggiunto Burkart. «Questo significa che ci battiamo per tutte le persone che mettono la sveglia».

Sul podio, una dozzina di esponenti del partito hanno spiegato come intendono rafforzare il «modello liberale di successo» della Svizzera. A tutti i delegati è stata consegnata una sveglia da portare con sé, che indica quanto tempo manca alle elezioni federali del 24 ottobre 2027. Oggi restavano ancora 1009 giorni.

Nel corso di una tavola rotonda, la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha lanciato un appello a rispettare il freno all'indebitamento. Le finanze sane non sono una mera questione contabile, ma sono di fondamentale importanza per la politica dello Stato, ha rilevato, facendo notare che consentono alla Svizzera di agire.

La ministra delle finanze ha poi evocato la situazione dei Paesi confinanti. La coalizione in Germania è crollata a causa della politica finanziaria, mentre in Austria i negoziati per arrivare a una coalizione si sono interrotti per questioni di bilancio.

La Francia non è riuscita a trovare stabilità a causa della sua situazione finanziaria e l'Italia è fortemente indebitata. In poche parole, questi «non sono modelli da seguire», ha ammonito Keller-Sutter. «Dobbiamo fare le cose in modo diverso e lottare per garantire il rispetto del freno all'indebitamento».

L'altro consigliere federale PLR, Ignazio Cassis, non era presente all'assemblea. Secondo il partito, aveva un altro appuntamento fissato da tempo.

Alcuni hanno voluto «creare un malinteso», ha affermato Burkart, ma una cosa è chiara: «personalmente, voglio che Ignazio Cassis rimanga in carica. E sono felice che lo faccia». Burkart ha comunque ricordato che ogni consigliere federale decide autonomamente se e per quanto tempo desidera rimanere al suo posto.

«Io e Ignazio Cassis abbiamo un'ottima intesa», ha continuato Burkart, dicendosi impaziente di continuare a lavorare con lui. Cassis ha concluso un accordo con l'UE migliore per gli interessi della Svizzera. Ora deve continuare il suo importante lavoro per il Paese, «e in questo noi lo sosterremo».

Durante l'assemblea è stata infine approvata anche una revisione dello statuto. Il Consiglio direttivo è ora composto da soli 11 membri anziché 18. In tal modo dovrebbe essere più agile ed efficace.