Svizzera

Torna l'ora solare, ma è davvero necessario?

Alle 3.00, le lancette degli orologi torneranno indietro di un'ora regalandoci sessanta minuti in più di sonno – Ecco tutto quello che c'è da sapere
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Red. Online
26.10.2024 09:27

Sembra un controsenso, un ossimoro quasi, eppure è così: con l'arrivo dell'ora solare sarà buio prima la sera. Già, perché il termine «solare» fa riferimento al fatto che il passare del tempo sui nostri orologi segue il moto apparente del sole, con le 12.00 che dovrebbero coincidere con il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo. Proprio per questa ragione, è sbagliato chiamarla ora «invernale». In Svizzera, da 125 anni a questa parte, l'ora solare corrisponde all'ora dell'Europa centrale.

Ma se l'ora solare corrisponde, si potrebbe dire, al naturale moto di rotazione della Terra su sé stessa il quale determina l'alternarsi del giorno e della notte, allora perché si è introdotta l'ora legale? La risposta è semplice: per sfruttare meglio l'irradiazione solare durante i mesi estivi.

Il ritorno dell'ora solare è previsto stanotte: alle 3.00, le lancette dei nostro orologi, fisici o virtuali, torneranno indietro alle 2.00. Conseguenza: l'imbrunire arriverà prima la sera. Piccola consolazione, potremmo dormire un'ora in più.

Responsabile della realizzazione e diffusione dell'ora ufficiale nel nostro Paese è l'Istituto federale di metrologia METAS. A tale scopo, nei suoi laboratori gestisce diversi orologi atomici partecipando in tal modo alla realizzazione del tempo mondiale coordinato (UTC). Il METAS mette anche a disposizione un server orario, con il quale gli orologi dei computer possono essere sincronizzati con l'ora ufficiale svizzera con una precisione di alcuni millisecondi.

La diffusione di scale temporali ad alta precisione svolge un ruolo importante in diversi settori come, ad esempio, nelle contrattazioni di borsa e nell'implementazione di molte nuove tecnologie come l'Internet delle cose o la sincronizzazione di sistemi distribuiti. Proprio per poter soddisfare queste esigenze, il METAS sta lavorando allo sviluppo di nuovi sistemi di diffusione del tempo attraverso fibre ottiche che raggiungono prestazioni molto elevate contribuendo così in modo ottimale allo sviluppo delle tecnologie future.

La Svizzera ha introdotto la cosiddetta ora legale nel 1981. Lo ha fatto, sostanzialmente, per allinearsi ai Paesi vicini. Diverse nazioni, infatti, avevano già introdotto l'ora legale qualche anno prima. Rimanere un'isola temporale nel cuore dell'Europa avrebbe in effetti comportato pesanti conseguenze sia a livello commerciale, sia a livello di trasporti, turismo e comunicazioni.

Da ormai qualche tempo, comunque, si discute se mantenere il sistema attuale con il cambio dell'ora due volte all'anno. Nel 2019, il Parlamento europeo sostenne la fine del passaggio dall'ora solare a quella legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. Già nel 2018, comunque, la Commissione Europea avanzò una proposta in questo senso in quanto il cambio dell'ora comporterebbe, tra le altre cose, effetti negativi sulla salute e l'aumento di incidenti stradali. Mantenendo l'ora legale tutto l'anno, inoltre, assumeremmo più vitamina D e avremmo meno disturbi del sonno. L'ora solare, inoltre, sarebbe un retaggio della società contadina

Dalla proposta della Commissione Europea, però, nulla è cambiato. A pesare, evidentemente, sono state la crisi pandemica, la guerra in Ucraina e quella in Medio Oriente. Eventi, questi, che hanno distolto l'attenzione dal dossier sul cambio d'orario.