Beni culturali

Tornano all’Italia 27 beni culturali «di inestimabile valore storico ed artistico»

Si tratta di un busto di marmo, verosimilmente databile tra il primo secolo a.C. e il primo secolo d.C., restituito da Berna a seguito di una confisca, e di 26 reperti di epoca etrusca raccolti tra il 1965 ed il 1968 nell’arcipelago toscano da un cittadino svizzero nel frattempo deceduto.
© Ambasciata italiana a Berna
Red. Ticino&Svizzera
13.10.2020 19:39

Tornano all’Italia ventisette beni culturali «di inestimabile valore storico ed artistico». Lo indica l’Ambasciata italiana a Berna in un comunicato odierno. Si tratta di un busto di marmo che rappresenta una figura maschile nuda parzialmente coperta da una clamide, verosimilmente databile tra il primo secolo a.C. e il primo secolo d.C., restituito dall’Ufficio Federale di cultura a seguito di una confisca, e di 26 reperti di epoca etrusca raccolti tra il 1965 ed il 1968 nell’arcipelago toscano da un cittadino svizzero nel frattempo deceduto.

Ad accogliere e prendere in temporanea consegna i beni presso la Residenza dell’Ambasciata d’Italia a Berna è stato l’ambasciatore Silvio Mignano che sottolineato l’eccellente collaborazione tra le autorità italiane e quelle elvetiche. L’ambasciatore ha inoltre espresso i suoi ringraziamenti al vice comandante del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), col. Danilo Ottaviani, che ha presenziato alla restituzione dei beni, elogiando l’operato del Comando TPC nelle attività finalizzate alla tutela ed al recupero del patrimonio artistico italiano.