UBS: "14% degli utili polverizzati dal franco forte"

ZURIGO - Il rafforzamento del franco nei confronti di euro e dollaro, anche sulla scia della decisione della scorsa settimana della Banca nazionale svizzera (BNS) di abolire il tasso minimo di cambio, comporterà per molte ditte elvetiche la polverizzazione di circa il 13-14% degli utili. È l'opinione del capo economista di UBS Svizzera, Daniel Kalt, che in un'intervista pubblicata stanotte dal portale "Blick Online" sottolinea come circa il 90% degli utili delle società svizzere quotate in borsa venga generato all'estero.
Che la BNS la scorsa settimana abbia deciso di abbandonare il tasso minimo di cambio tra euro e franco continua comunque ad essere, secondo Kalt, una decisione corretta. Mantenere artificialmente fisso il prezzo dell'euro ad almeno 1.20 franchi sarebbe diventato troppo costoso. Si potrebbe tuttavia muovere qualche appunto rispetto alla tempistica scelta dalla BNS per comunicare questa nuova mossa: "Sarebbe stato certamente più facile per la BNS compiere il passo l'estate scorsa", afferma Kalt.
L'abolizione del tasso minimo di cambio ha provocato un forte crollo dell'euro nei confronti del franco svizzero. Con la decisione della BCE di acquisti di titoli di stato per 60 miliardi di euro comunicata ieri, la moneta europea è addirittura scesa al di sotto della parità. Una situazione che, secondo Kalt, potrebbe durare per qualche tempo: l'economista si attende per il prossimo futuro forti fluttuazioni dei corsi di cambio.
Un po' più ottimista si mostra Martin Neff, capo economista delle Banche Raiffeisen, in un'intervista al quotidiano "St. Galler Tagblatt": a suo parere il tasso di cambio dell'euro si fisserà tra 1,03 e 1,12 franchi. "Per me è cruciale che entro tre mesi il cambio torni al di sopra della parità. Dovrebbe essere possibile", afferma Neff, dicendosi fiducioso del fatto che l'euro non perderà ulteriormente terreno rispetto al franco. L'esperto di Raiffeisen ammette tuttavia di nutrire preoccupazioni per l'industria, dalla quale potrebbero giungere prossimamente cattive notizie.