Svizzera

«Vaccinazione di richiamo agli anziani in autunno»

La presidente della Task Force COVID-19 chiede a Berna di organizzarsi e di mettere a disposizione il vaccino a tutti coloro che lo desiderano (come per l'influenza)
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
22.03.2022 09:42

In autunno, gli anziani dovrebbero sottoporsi a una vaccinazione di richiamo contro il coronavirus. Lo ha dichiarato in interviste concesse al giornali del gruppo Tamedia la presidente della Task Force COVID-19 del Consiglio federale, Tanja Stadler.

Le persone in là con gli anni rappresentano ancora la categoria maggiormente toccata dal virus. I ricoveri rimangono costanti in questo gruppo di età, ha precisato la docente al Politecnico federale di Zurigo. A suo avviso, l'immunità agli sviluppi gravi della malattia non sembra quindi essere aumentata in maniere significativa tra queste persone.

Stando a Stadler, bisogna rimanere vigili. «Se la situazione dovesse cambiare è nell'interesse di tutti che queste persone ricevano rapidamente una vaccinazione di richiamo». Per questo motivo consiglia di programmare un eventuale richiamo con un certo anticipo. È necessario - ha aggiunto - sapere già in estate a chi si vuole offrire la vaccinazione, in modo che la campagna di immunizzazione possa svolgersi senza problemi.

Stadler è favorevole a rendere il vaccino disponibile a tutti coloro che lo desiderano, compresi i più giovani. «La situazione è paragonabile a quella della protezione antinfluenzale», ha sottolineato, specificando che la vaccinazione ha dato risultati positivi. «È solo grazie a essa che il sistema sanitario svizzero ha potuto evitare un sovraccarico».

Il mandato della Task Force del Consiglio federale termina il 31 marzo. Alcuni suoi membri rimarranno in ogni caso a disposizione del governo e dell'amministrazione federale. Per Stadler è necessario istituzionalizzare uno scambio permanente tra il mondo scientifico e quello politico, affinché in futuro non si debba ricominciare da zero.

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