Vendita biglietti Knie, Viagogo ha usato metodi sleali

La piattaforma online Viagogo ha usato metodi sleali durante la vendita di biglietti per le rappresentazioni del circo Knie. Il Tribunale federale (TF) ha respinto un ricorso della società ginevrina contro una precedente decisione della giustizia sangallese che aveva parzialmente dato ragione al circo nazionale.
In una sentenza pubblicata oggi, la prima Corte di diritto civile del TF ha rilevato diverse violazioni della legge sulla concorrenza sleale. Viagogo indicava sul proprio sito online che i biglietti per taluni spettacoli erano esauriti. Ma la piattaforma ometteva di precisare che si trattava soltanto del suo contingente di biglietti e non di quelli proposti dai punti vendita ufficiali.
Inoltre, il sito per la rivendita di ticket menzionava categorie di prezzo e posti a sedere che non corrispondevano a quelli del circo Knie. Stando al Tribunale federale, tali differenze costituiscono un ostacolo ad un effettivo confronto dei prezzi da parte del cliente.
Aumento del prezzo
I giudici losannesi hanno pure constatato che il prezzo da pagare aumentava progressivamente durante il processo d’acquisto senza che un prezzo totale comprensibile possa essere dedotto almeno alla fine. Un simile modo di procedere viene considerato non equo.
Infine, i visitatori della piattaforma erano costantemente infastiditi da finestre pop-up che li informavano che i biglietti prescelti erano oggetto di una forte domanda e che i clienti dovevano prendere in fretta una decisione. Non potevano rendersi conto che ciò era valido solo per i biglietti disponibili su Viagogo. Per il Tribunale federale, i clienti erano così spinti ad un acquisto frettoloso.
I giudici federali confermano così una sentenza pronunciata dal Tribunale del commercio del canton San Gallo a fine febbraio. Quest’ultimo aveva vietato a Viagogo di continuare a usare tali metodi sotto pena di sanzioni penali. Il circo Knie aveva sporto una denuncia contro la piattaforma nell’ottobre 2018.