Venduta all’asta la villa appartenuta a Hugo Erb
La Villa Wolfensberg di Winterthur - dove visse fino alla morte nel 2003 Hugo Erb - è stata venduta oggi ad un’asta organizzata dall’ufficio esecuzioni e fallimenti. Se l’è aggiudicata per 2,9 milioni di franchi una società immobiliare del posto.
I proventi andranno ad aggiungersi alla cifra ben più ingente, ma non resa nota, realizzata un anno fa con l’asta del castello Eugensberg a Salenstein, in Turgovia, e serviranno a risarcire i creditori del fallimento del gruppo Erb.
La bancarotta del gruppo creato dall’importatore di automobili Hugo Erb ed ereditato dal figlio Rolf risale al 2003 ed è considerato il secondo fallimento per importanza in Svizzera dopo quello di Swissair, con un buco di diversi miliardi di franchi.
All’asta pubblica organizzata a Winterthur hanno preso parte circa 200 persone. La maggioranza era rappresentata da spettatori interessati alle vicende legato al fallimento del gruppo Erb e al destino della villa abbandonata dal 2003: secondo gli organizzatori dell’asta, la costruzione necessita di importanti investimenti di ristrutturazione, ma potrà anche essere abbattuta.
Nel marzo del 2019 si era già tenuta l’asta del sontuoso castello con vista sul lago di Costanza dove fino all’estate 2017 hanno vissuto gli eredi di Rolf Erb, ultimo titolare del gruppo Erb deceduto proprio a Salenstein il 10 aprile 2017 all’età di 66 anni.
Il castello Salenstein, che era sul mercato con un valore di stima di 35 milioni di franchi, è stato acquistato da un imprenditore informatico della Svizzera centrale, ma le parti hanno concordato di non divulgare l’ammontare della transazione.
Rolf Erb è morto poco dopo aver ricevuto l’ordine definitivo di incarcerazione per una condanna a sette anni di reclusione, confermata nel 2015 dal Tribunale federale, per il fallimento del gruppo.
Le autorità avevano annunciato a suo tempo di voler recuperare almeno 70 milioni di franchi dalla massa fallimentare del gruppo, che comprende anche diversi altri immobili a Winterthur e una ricca collezione di auto d’epoca. Fra i creditori che attendono di essere rimborsati figurano in primo luogo banche, ma anche privati cittadini e il Canton Zurigo a causa dei debiti fiscali.