Berna

Viola Amherd lascia il Consiglio federale

Le dimissioni della consigliera federale a capo del DDPS diventeranno effettive il prossimo 31 marzo
©PETER KLAUNZER
Red. Online
15.01.2025 14:25

Viola Amherd ha annunciato le sue dimissioni dal Consiglio federale per il 31 marzo 2025.

La consigliera federale a capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) lo ha annunciato durante la conferenza stampa sul Rapporto concernente l’ulteriore sviluppo del sistema dell’obbligo di prestare servizio. «La decisione è stata presa dopo un periodo di riflessione», ha spiegato ai giornalisti. «Riflessione nata anche "grazie" a voi, che mi avete domandato quasi quotidianamente quando mi sarei dimessa. Allora ho avuto il tempo di riflettere e mi sono detta “dopo 30 anni di politica attiva, di cui più di 25 in una funzione esecutiva, è giunto il momento di passare il testimone. È ora di lasciare il posto a qualcuno di più fresco o fresca"». Non ci sono al momento indicazioni sul successore, che «avrà ancora molto lavoro e molte sfide da affrontare».

Solo qualche giorno fa, i dirigenti dell’UDC avevano chiesto le dimissioni della consigliera federale. I vertici del partito, riuniti a Bad Horn per la conferenza annuale, hanno accusato pubblicamente la responsabile della Difesa di avere fissato priorità sbagliate per l’esercito. «Preferisce occuparsi di questioni di genere nell’esercito piuttosto che di equipaggiamento», si leggeva in una nota del partito. Il presidente del Centro, Gerhard Pfister (che lascerà la carica in giugno), aveva parlato di una «richiesta infondata», «contraria alle istituzioni svizzere». Viola Amherd, oggi, ha precisato che la sua decisione non ha nulla a che fare con le critiche ricevute dall'UDC o da altri ambienti.

«Quando si lavora, si commettono anche errori», ha dichiarato la vallesana. «Non dico che tutto sia andato alla perfezione. Ma è stato possibile tracciare una rotta decisiva, fissare dei paletti e avviare i cambiamenti necessari. Lascio a voi il compito di fare un bilancio. Il mio lavoro in Consiglio federale è stato caratterizzato da grandi sfide, temi appassionanti e molte opportunità creative, che sono stata felice di cogliere. Ricorderò con affetto soprattutto l'anno presidenziale (che si è appena concluso, ndr.)».

La 62.enne vallesana del Centro (di Briga-Glis), era stata eletta il 5 dicembre 2018 al posto di Doris Leuthard. È stata la prima donna a guidare il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Nel 2024 è stata presidente della Confederazione.

La sua carriera politica è iniziata nell'esecutivo di Briga-Glis, comune del quale è stata sindaca dal 2000 al 2012. Nel 2005 è stata eletta in Consiglio nazionale. Dal 2011 alla sua elezione in Consiglio federale è stata vicepresidente del gruppo PPD (oggi Il Centro) al Parlamento federale.

In questo articolo: