Berna

«Vista la situazione geopolitica, non è opportuno ridurre l'effettivo reale dell'esercito»

È l'opinione del Consiglio federale, che ha incaricato il Dipartimento federale della difesa (DDPS) di sottoporgli un progetto di modifica a livello legislativo
©X DDPS
Ats
01.11.2023 11:57

Una riduzione dell'effettivo reale dell'esercito, alla luce dell'attuale situazione geopolitica mondiale, non è opportuna. È l'opinione del Consiglio federale, che nella seduta odierna ha incaricato il Dipartimento federale della difesa (DDPS) di sottoporgli un progetto di modifica a livello legislativo da porre in consultazione che consenta di superare per un certo periodo di tempo l'effettivo massimo prestabilito.

La basi giuridiche attuali - precisa oggi l'esecutivo in una nota - fissano l'effettivo regolamentare dell'esercito a 100'000 militari e quello reale a un massimo di 140'000 persone soggette all'obbligo di leva. Sulla base di una disposizione transitoria nella legge militare, era consentito superare questi valori fino alla fine del 2022.

Oggi tuttavia l'effettivo reale delle forze armate elvetiche è di 147'000 militi. Affinché l'effettivo reale sia conforme alle disposizioni giuridiche, l'esercito dovrebbe licenziare quindi in anticipo due classi d'età di militari che hanno già adempiuto il loro obbligo di servizio d'istruzione.

Tuttavia, tenuto conto dell'attuale situazione a livello mondiale, il Consiglio federale non ritiene opportuna questa riduzione delle truppe. Un effettivo reale sufficientemente elevato è importante in particolare per garantire la capacità di resistenza mediante avvicendamenti in caso di impieghi prolungati.

Di conseguenza il DDPS è stato incaricato di sottoporre al Consiglio federale un progetto da porre in consultazione per una modifica della legge militare o dell'ordinanza dell'Assemblea federale sull'organizzazione dell'esercito con il quale viene delegata al Governo la competenza di superare per un certo periodo di tempo l'effettivo reale massimo di militi stabilito per legge.