La scoperta

Voleva lasciare la Svizzera con una zanna d'elefante nel bagaglio

Un cittadino americano di 68 anni in partenza dall'aeroporto di Ginevra è stato fermato dalle autorità svizzere mentre stava per imbarcarsi su un volo internazionale
© UDSC
Red. Online
19.03.2025 15:14

Un cittadino americano di 68 anni, scrive in una nota l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza delle frontiere (UDSC), è stato fermato dalle autorità elvetiche mentre si apprestava a imbarcarsi su un volo internazionale in partenza dall'aeroporto di Ginevra. Un controllo dei suoi effetti personali, prima che venissero caricati nella stiva, ha permesso di individuare la presenza di una zanna di elefante nel suo bagaglio. L'avorio, ricorda l'UDSC, è protetto a livello internazionale.

La settimana scorsa, il personale dell'UDSC è stato allertato dal servizio di sicurezza dell'aeroporto. Dai controlli ai raggi X del bagaglio, effettuati appunto prima che il bagaglio venisse trasferito nella stiva, era "emersa" una zanna di elefante. Durante l'ispezione della valigia del cittadino americano, i funzionari doganali hanno scoperto che conteneva un incisivo di pachiderma in avorio del peso di 2,8 chilogrammi. Merce di questo tipo non può essere importata, esportata o transitare senza il necessario certificato CITES, di cui il viaggiatore non era in possesso. La merce, di riflesso, è stata sequestrata e consegnata all'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) per ulteriori verifiche e procedure. L'UDSC chiarisce, inoltre, che è stato richiesto il deposito di una multa.

© UDSC
© UDSC

Che cos'è la CITES?

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES), nota anche come Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione, regola il commercio delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione e dei prodotti da esse derivati. Oltre 180 Paesi in tutto il mondo si impegnano a cooperare per proteggere le specie attraverso la CITES. In Svizzera, l'USAV è responsabile dell'attuazione di questa convenzione.

Controlli doganali

Su mandato dell'USAV, l'UDSC effettua controlli specifici alla frontiera. Se vengono riscontrate infrazioni, l'UDSC informa l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria, che a quel punto verifica se le disposizioni CITES sono state violate. In caso affermativo, l'USAV decide quali azioni intraprendere. In Svizzera, l'importazione, l'esportazione e il transito di esemplari CITES richiedono generalmente una licenza. Queste licenze vengono rilasciate direttamente dall'USAV.