Il caso

Volodymyr Zelensky sanziona un'azienda svizzera

Si tratta della NVS Technologies AG di Montlingen, attiva nel settore della navigazione satellitare e collegata a un cittadino russo – Non è dato sapere, tuttavia, quale ruolo abbia avuto nella guerra in Ucraina
© SERGEY DOLZHENKO
Red. Online
09.12.2023 17:30

L’Ucraina ha annunciato nuove sanzioni contro 181 persone e 185 imprese. Fra queste, figura anche un’azienda svizzera: la NVS Technologies AG di Montlingen, nel Canton San Gallo. Come mai? Proviamo a fare chiarezza. 

Tramite un decreto pubblicato lo scorso 7 dicembre sul sito web del presidente Volodymyr Zelensky, Kiev ha spiegato che le informazioni relative alle persone e alle imprese oggetto di sanzioni verranno trasmesse ai governi competenti. Fra cui, appunto, anche quello svizzero. 

Nell’elenco, alla posizione numero 48, figura la citata NVS Technologies, impresa specializzata in navigazione satellitare. Secondo il registro di commercio, il direttore (con firma individuale) è tale Vasily Engelsberg. Un cittadino russo. Contro NVS sono state varate 15 misure. Fra le altre cose, sono stati congelati degli attivi non meglio specificati. Non solo, le licenze concesse all’azienda sono state sospese ed è stato emesso altresì un divieto totale di attività nei confronti di NVS Technologies. Vietati, infine, anche gli «acquisti militari di beni, lavori e servizi» dell'azienda. Tutti i contratti e i progetti con la società NVS Technologies sono stati terminati.

Il decreto, invero, non fornisce dettagli precisi circa le motivazioni per cui aziende come NVS sono finite nel mirino delle autorità ucraine. Sul proprio sito web, l’azienda San gallese si definisce come un leader nello sviluppo della tecnologia satellitare GNSS. Una tecnologia, questa, utilizzata anche in guerra. Basti pensare ai sistemi missilistici o ai droni. Non è dato sapere, tuttavia, quanti e quali prodotti di NVS siano stati utilizzati in Ucraina. E, soprattutto, se a utilizzarli siano stati i russi. 

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