Zurigo pensa alle targhe personalizzate come negli USA

La «personalizzazione» delle targhe per veicoli, sul modello statunitense, piace al governo zurighese. Il Consiglio di Stato vuole infatti che in futuro i cittadini possano apporre la propria data di nascita sulle targhe previa la riscossione di una tassa. Oggi anche il Gran Consiglio ha mostrato simpatia per la proposta.

La «personalizzazione» delle targhe delle auto nasce da un'iniziativa individuale: un privato cittadino aveva chiesto l'introduzione di targhe con numeri completamente personalizzati. Tuttavia, pur essendo favorevole alla proposta, il Cantone aveva risposto che dal primo di gennaio 2026 tali targhe dovrebbero avere un massimo di sei cifre e, per averle, bisognerebbe pagare una tassa di almeno 250 franchi.

La richiesta del privato cittadino, che non ha avuto alcun successo in Parlamento, era di introdurre targhe con un massimo di tre zeri all'inizio. Tale iniziativa individuale è stata respinta all'unanimità. «Non abbiamo problemi più urgenti?», si è chiesta in aula Birgit Tognella-Geertsen (PS).

Tuttavia, la proposta del Cantone di una targa personalizzata a pagamento ha riscosso maggiori simpatie in Gran Consiglio. In futuro, i proprietari di auto dovrebbero poter viaggiare con il giorno del proprio matrimonio o la data di nascita sulla propria auto. Christina Cortellini (Verdi liberali) ha dichiarato che, pur non comprendendo le spese per tali targhe speciali, se si pagasse per averle, il denaro sarebbe ben accetto.

Inoltre, per il Governo cantonale, è importante che alcune combinazioni rimangano vietate, per poter continuare a tenere aste per le targhe speciali, quali ZH 111 111 o ZH 25.

La possibilità di personalizzare le targhe con cifre e lettere di propria scelta era stata presa in considerazione anche dall'Ufficio federale delle strade (USTRA) poiché in alcuni cantoni, come ad esempio Berna e Zurigo, stanno per finire le combinazioni a sei cifre. La Confederazione avrebbe dovuto aggiungere una combinazione a sette cifre.

Tuttavia il progetto di «personalizzazione» delle targhe a livello federale è stato interrotto a causa, in particolare, degli alti costi dell'operazione e del maggior lavoro che avrebbe richiesto l'introduzione di tali targhe penalizzate.