Swiss cancella alcuni voli estivi, manca il personale
(Aggiornata alle 14.22) Swiss stralcia ulteriori numerosi voli dall'orario estivo, con conseguenze per migliaia di passeggeri: come accaduto ad altre compagnie aeree in Europa e negli Stati Uniti il vettore elvetico ha problemi di personale ed è confrontato con la penuria di addetti nei servizi di terra e di sicurezza aerea che affligge l'intero comparto.
Secondo la portavoce Karin Montani sarà interessato circa il 2% dei passeggeri che hanno prenotato un volo nei mesi di luglio e agosto. Stando al Blick, che per primo ha rivelato in mattinata la notizia, concretamente il disagio concerne circa 30.000 viaggiatori, gran parte dei quali svizzeri che dopo due anni di restrizioni anti-Covid volevano ricominciare a volare.
Diminuirà in particolare la frequenza dei collegamenti con singole destinazioni quali Danzica, Dresda e Varsavia. Verso Norimberga i voli cesseranno, fra luglio e ottobre. Vienna continuerà a essere servita, ma solo attraverso Austrian Airlines, compagnia che - analogamente a Swiss - fa capo a Lufthansa. Gli apparecchi con la croce elvetica decolleranno anche cinque volte in meno a settimana da Ginevra verso Londra. La scure dei tagli si abbatterà pure sul lungo raggio: il collegamento Zurigo-San Francisco ci sarà una volta in meno ogni settimana.
Swiss aveva già dovuto cancellare numerosi voli per le stesse ragioni in aprile: l'impresa non aveva rivelato il numero esatto, come d'altronde non lo fa nemmeno oggi. Stando all'agenzia Awp è probabile che il numero complessivo sia a tre cifre.
«Gli ulteriori aggiustamenti si sono resi necessari a causa delle continue limitazioni delle risorse nel settore aereo», ha osservato Montani. Più della metà dei viaggiatori interessati riguardano comunque Vienna, dove dovrebbe subentrare Austrian Airlines. «Si stanno cercando soluzioni individuali per tutti gli altri passeggeri, ad esempio con la ri-prenotazione su voli all'interno del gruppo Lufthansa o su collegamenti operati da altri vettori Star Alliance».
Le persone in questione verranno contattate per e-mail. Il messaggio proporrà anche alternative di viaggio che i passeggeri potranno accettare o rifiutare. «Un'altra opzione è quella di richiedere il rimborso del prezzo del biglietto», ha specificato l'addetta stampa.
«Abbiamo avviato diverse misure per disinnescare l'attuale situazione di tensione e garantire ai nostri clienti la migliore stabilità possibile dei piani di volo», afferma da parte sua Oliver Buchhofer, responsabile delle operazioni di volo di Swiss. Questo include ad esempio l'arrivo di colleghi del gruppo Lufthansa, che vengono in aiuto al personale di Swiss.
La scorsa estate Swiss aveva avviato un vasto e contestato piano di ridimensionamento. A fine 2021 la direzione aveva poi fatto marcia indietro, inviando offerte di riassunzione alle 334 persone prima licenziate. Ma non tutti sono tornati. Non ha poi probabilmente aiutato l'obbligo di vaccinazione anti-Covid introdotto in autunno.
Stando a notizie di stampa la frustrazione del personale, parecchio sotto pressione negli ultimi mesi per via dei tagli dell'organico e della ripresa dell'attività aerea, era anche sfociata a inizio maggio in un'azione collettiva in cui molti assistenti di volo si erano dati malati perché troppo stanchi. La compagnia aveva parlato di «condizioni di lavoro molto esigenti per tutti i dipendenti».