Swisscom: Moody's abbassa il rating dopo l'operazione Vodafone Italia
L'agenzia di rating Moody's ha abbassato il giudizio su Swisscom, portandolo da «A1» a «A2», come già ventilato nel marzo scorso dopo l'annuncio della transazione relativa a Vodafone Italia. La prospettiva è ora «stabile», dopo essere stata in precedenza «in revisione».
In un comunicato diffuso ieri sera la multinazionale giustifica la nuova valutazione appunto con la recente acquisizione completa di Vodafone Italia. L'operazione, per un totale di 8 miliardi di euro (7,5 miliardi di franchi), è interamente finanziata dal debito. Secondo Moody's, questo peggiorerà le cifre chiave del credito di Swisscom. Inoltre, l'indebitamento netto del gruppo rimarrà per un lungo periodo di tempo al di sopra del limite massimo di 2,4 volte l'Ebitda (cioè l'utile prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) fissato dal governo elvetico.
Agli occhi di Moody's la politica di finanziamento di Swisscom è quindi meno conservativa rispetto al passato. Viene però anche affermato che l'impresa - quotata in borsa, ma di proprietà della Confederazione per il 51% - dispone di un sostegno pubblico implicito e di una forte liquidità.
L'agenzia si aspetta peraltro un'integrazione riuscita di Vodafone Italia - che come noto verrà fusa con Fastweb - e un miglioramento della situazione relativa al credito. Il rating potrebbe salire se la performance operativa dell'azienda migliorerà e i livelli di indebitamento diminuiranno; un ulteriore declassamento potrebbe invece verificarsi in caso di segnali di riduzione del sostegno pubblico.