Swissminiatur: «Danneggiati oltre 100 modellini»
Il maltempo che ieri sera ha sferzato il Sottoceneri – colpendo soprattutto le zone di Morcote e Melide – ha avuto delle conseguenze anche per la Swissminiatur, causando gravi danni al parco all’aperto, come ha spiegato la stessa Swissminiatur questa mattina. Forti piogge, raffiche di vento e chicchi di grandine grandi quanto palline da ping pong non hanno risparmiato le strutture delle miniature, da quelle più datate ai nuovi modellini della stagione 2023. Ne abbiamo parlato con la portavoce Luana Di Luzio.
Peggio di ieri solo nell’84
«In generale, questo genere di fenomeni sono abbastanza rari», spiega Di Luzio. Tuttavia, ieri sera il maltempo non ha risparmiato nulla, come ci conferma la portavoce: «Più grave di questa grandinata c’è stato soltanto un altro episodio nel 1984». Con tanto di conta dei danni che è stata fatta questa mattina: «La grandine ha danneggiato oltre un centinaio di modellini e tutta la e tutta la linea elettrica, quindi treni e battelli non possono viaggiare. Tutti i cavi sono stati distrutti». «Purtroppo – aggiunge Di Luzio – non possiamo dotarci di una protezione studiata per la grandine: essendo all’aperto non potremmo coprire tutto».
Mesi per riparare i danni
Danni che costeranno mesi di riparazione, spiega la nostra interlocutrice: «Ci vorrà un po’ di tempo per rimettere in sesto le strutture danneggiate, serviranno almeno cinque mesi» e anche l’aiuto della tecnologia con la stampa 3D, «che già utilizziamo – precisa – e che continueremo a usare anche per rimettere a posto le miniature». Si tratta anche di ristampare interi modellini? «No – risponde Di Luzio – per fortuna non dobbiamo ricostruire per intero una miniatura. Saranno più i dettagli che dovranno essere sistemati e che saranno da ristampare».
Il parco resta aperto
Ma, nonostante tutto, il parco della Swissminiatur ha deciso di rimanere aperto ai visitatori, il team è già al lavoro dalle prime ore della mattina per iniziare la riparazione dei danni. «Naturalmente – aggiunge Di Luzio – abbiamo messo degli avvisi per spiegare che l’esposizione non è come dovrebbe essere, ma rimane comunque accessibile al pubblico».