Tagli ai sussidi di cassa malati, spunta un ricorso

La tanto discussa manovra di rientro non è ancora stata discussa in Parlamento, eppure è già contestatissima. Anche da parte di un cittadino che ha presentato ricorso al Tribunale federale contro i previsti risparmi sui sussidi di cassa malati.
Con decreto esecutivo del 25 ottobre, il Consiglio di Stato ha infatti modificato le basi di calcolo per le riduzioni di premio nell’assicurazione malattie per il 2024. Tagli che, sommati all’adeguamento delle soglie per accedere alle prestazioni deciso a fine 2022, rischiano di far perdere l’accesso ai sussidi a 5.200 persone, come precisato la scorsa settimana dal Governo nella risposta alle domande dei partiti. Le misure previste nella manovra avranno effetti anche per chi il sussidio lo riceverà comunque.
Una persona attualmente al beneficio della riduzione sul premio si è quindi rivolta al Tribunale federale, poiché «il Consiglio di Stato non aveva alcun margine per ridurre autonomamente » le basi di calcolo «fino all’eventuale entrata in vigore della modifica di legge contenuta nel Preventivo 2024, che dovrà comunque superare lo scoglio di un eventuale referendum ».
Il sindacato VPOD ha deciso di sostenere il ricorso, spiegando che le modifiche previste nel decreto esecutivo del Consiglio di Stato «sono manifestamente contrarie alla legge in vigore e lesive del rispetto del principio di legalità e del principio della protezione dall’arbitrio» previsti dalla Costituzione. Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari ritiene in tal modo di «tutelare nell’immediato il potere d’acquisto di una fascia importante di persone del ceto medio».