Domande e risposte

TEDx, un generatore di idee non convenzionali

Mercoledì prossimo, 11 dicembre, Bellinzona ospiterà l’atteso evento «Oltre» – Di che cosa stiamo parlando davvero? E qual è la differenza con le conferenze della «casa madre» TED? – Anche i relatori hanno precise regole di condotta – Ma alla base deve esserci l’originalità dei contenuti
Paolo Galli
07.12.2024 06:00

In questo nostro mondo digitale, abbiamo iniziato a dare per scontati alcuni oggetti e soggetti che lo caratterizzano, ma che scontati non sono. Uno tra questi è la realtà di TED, che ha un’anima analogica e da cui sono derivati i TEDx. Proprio un evento TEDx sta per sbarcare, per la seconda volta, a Bellinzona, l’11 dicembre. Ha fatto registrare in poche ore il sold-out.

Che cos’è TED?

Ci basiamo sull’autodefinizione della piattaforma. E allora TED - l’acronimo sta per Technology Entertainment Design - è «un’organizzazione senza scopo di lucro che crede che le idee potenti, presentate in modo efficace, ci spingono a provare qualcosa, a pensare in modo diverso, ad agire». Fondamentalmente, corrisponde a una serie di conferenze gestite da un’organizzazione non-profit americana. Nato nel 1984 come singolo evento dedicato alla tecnologia, si è trasformato con il tempo in una conferenza annuale sui più svariati argomenti e in più lingue (oltre cento). A partire dal 2006, i Talks - le conferenze - sono offerti gratuitamente su internet.

E qual è la differenza tra i TED Talks e i TEDx?

Anche in questo caso facciamo riferimento diretto al sito di TED. Leggiamo che «la principale differenza tra un TED Talk e un evento TEDx sta principalmente nel modo in cui sono organizzati. I TED Talks sono gestiti direttamente da TED. Gli eventi TEDx sono organizzati localmente da volontari appassionati che ottengono una licenza da TED per creare un evento su misura per la loro comunità. Questi eventi mantengono lo stesso spirito e formato di TED, con l’obiettivo di innescare connessioni e conversazioni all’interno della comunità. Gli organizzatori seguono le regole e le linee guida di TED, ma hanno la libertà di modellare il contenuto e il design dell’evento». Gli eventi TEDx sono indipendenti nella loro pianificazione e produzione.

Per esempio, l’11 dicembre a Bellinzona chi parlerà?

In questa occasione, sotto il tema comune «Oltre», saliranno sul palco del Crystal Loft oratori provenienti da diversi campi. Il licenziatario Ivano Dandrea, da noi intervistato, esaltava proprio la diversità dei relatori invitati. «È questo a creare l’interesse», diceva. E poi è una regola dei TEDx: «I temi degli eventi devono essere multidisciplinari e ampi». In questo caso, l’11 dicembre, si susseguiranno: il dirigente Alberto Piantoni (CEO di 1000 Miglia Srl), la ricercatrice Silvia Quarteroni dello Swiss Data Science Center, il meteorologo Marco Gaia, la fisica Chiara Decaroli, Sebastiano Caprara - esperto nel campo dell’ingegneria biomedica e della digitalizzazione sanitaria - e lo psichiatra Michele Mattia.

Quali regole hanno gli oratori chiamati da TEDx?

Quella principale è che gli interventi, di singoli oratori, devono durare al massimo 18 minuti. Gli speaker non possono promuovere i propri prodotti - libri o attività - e non possono proporre discorsi politici o religiosi polarizzanti. L’idea è di creare consenso e di proporre un pensiero «non convenzionale». Per quanto riguarda le affermazioni scientifiche, esse devono basarsi su dati che hanno superato l’esame degli esperti del settore.

Che ruolo ha Bruno Giussani rispetto a TED?

Molti ancora associano il nome di Bruno Giussani alla realtà dei TED. È normale, ma lo scorso maggio il ticinese ha annunciato l’addio all’organizzazione di cui, per anni, è stato l’anima e il motore. È stato a lungo, in effetti, curatore globale di TED. Quindi co-fondatore e curatore capo dell’iniziativa sul clima TED Countdown. «Dopo quasi vent’anni di lavoro in questa straordinaria organizzazione, è arrivato il momento di seguire strade sconosciute e creare spazio per il nuovo», aveva scritto su LinkedIn. Nei Talks, sotto la sua gestione, si sono alternati alcuni dei protagonisti principali della nostra epoca, da papa Francesco a Bill Gates, da Ursula von der Leyen al principe William.

Ci sono ancora posti disponibili per l’appuntamento di Bellinzona?

No, i biglietti sono andati esauriti nel giro di poche ore l’11 novembre. «Messi online alle 6, alle 10 era tutto venduto», ci aveva spiegato lo stesso Ivano Dandrea. I vari interventi saranno però disponibili sul canale YouTube della piattaforma, così come lo sono quelli del precedente appuntamento, «Equilibrio», dello scorso 17 maggio.

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