Termovalorizzatore, nuove critiche

BELLINZONA - "L'inceneritore di Giubiasco è una soluzione sbagliata e un progetto poco trasparente, il futuro è la raccolta separata, che attualmente risulta penalizzata". Tornano a sostenerlo i Verdi ticinesi in una presa di posizione nella quale rimarcano anche di temere che "l'impianto - ritenuto poco rispettoso dell'ambiente - disincentivi la raccolta differenziata dei rifiuti, in barba alla legge federale, secondo cui va destinato all'incenerimento solo ciò che non può essere riciclato". In questo senso "mantenere l'inceneritore in funzione a massimo regime è un soluzione economicamente errata", mentre "utilizzando una sola linea i costi di manutenzione diminuiranno e aumenterà l'aspettativa di vita dell'impianto".
Per quanto riguarda in particolare i costi, il partito evidenzia l'aspetto dell'incertezza: il Gran Consiglio ha stabilito un importo di 180 franchi la tonnellata, mentre l'ACR ha espresso che il costo di smaltimento rimarrà a 240 franchi: "il modo in cui è stata presa questa decisione è poco trasparente".
Gli ecologisti sottolineano altresì di voler "continuare a battersi come in passato sia a livello cantonale che comunale affinché la gestione dei rifiuti avvenga nei veri interessi dei ticinesi" (che a maggioranza, però, hanno sostenuto l'impianto di Giubiasco) e ribadiscono che promuovere il riciclaggio in Ticino comporterà sia vantaggi economici sia ambientali.
