Testimoni di Geova fuori legge a Donetsk

Il movimento religioso fondato negli Stati Uniti è stato messo al bando nella repubblica secessionista filorussa in guerra con l'Ucraina
Red. Online
30.10.2018 09:49

DONETSK - La Repubblica popolare di Donetsk, che il 31 agosto scorso ha perso il proprio leader Alexander Zakharchenko rimasto ucciso in un attentato, vieta il culto dei Testimoni di Geova. Il 26 settembre scorso, la Corte suprema della Repubblica popolare di Donetsk, territorio filorusso in guerra con l'Ucraina nel Donbass, ha dichiarato "estremista" l'associazione religiosa fondata negli USA, vietandone a tutti gli effetti le attività. Una decisione, quest'ultima, in linea con quanto stabilito dalla Russia di Putin negli scorsi mesi. Una presa di posizione che denuncia l'accaduto giunge dal Ticino.

"Durante il processo - si legge in una nota del movimento in Ticino - nessun testimone di Geova è stato ascoltato, né dal procuratore generale, che aveva avviato il procedimento contro il nostro ente giuridico, né dalla Corte. Questo divieto costituisce l'ultimo di una serie di atti di oppressione religiosa perpetrati contro i Testimoni di Geova della regione".

In alcune zone delle regioni di Donets'k e Luhans'k, nell'Ucraina orientale, la situazione dei testimoni di Geova sarebbe peggiorata da quando, a metà dell'anno scorso, la Corte suprema della Repubblica popolare di Donets'k aveva dichiarato "estremiste" alcune pubblicazioni (leggi: la torre di Guardia e Svegliatevi!). Sempre nel corso del 2017 la polizia, conclude la nota, avrebbe interrogato più di 170 testimoni di Geova. Le autorità della regione in modo sistematico avrebbero posto sotto sequestro diverse Sale del Regno. Al 29 agosto 2018 erano state confiscate 16 Sale del Regno.

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