Thailandia, mesi per salvare i baby calciatori

I 12 ragazzini e il loro allenatore sono stati ritrovati vivi, ma il recupero potrebbe essere molto lungo - Dovrebbero essere anche addestrati alle immersioni
Red. Online
03.07.2018 06:05

BANGKOK - Potrebbero volerci oltre quattro mesi per riportare in superficie il gruppo di 12 ragazzini thailandesi ritrovati ieri vivi con il loro allenatore in una grotta nel nord della Thailandia dopo nove giorni senza contatti con l'esterno (Vedi Suggeriti). Lo ha annunciato questa mattina l'esercito di Bangkok, mentre i tentativi di svuotare l'acqua dalla grotta Tham Luang con enormi pompe installate dai soccorritori hanno solo un limitato successo.

Secondo un portavoce, i ragazzi - tutti tra gli 11 e i 16 anni - dovranno essere addestrati alle immersioni durante tutta la stagione delle piogge, che termina a novembre, e attendere che il rischio di precipitazioni scenda. Nel frattempo saranno nutriti e assistiti senza interruzioni, anche psicologicamente. Numerosi medici si sono già detti disponibili a trascorrere periodi con loro nel punto rialzato dove hanno trovato rifugio dall'acqua che ha inondato la grotta poco dopo il loro ingresso lo scorso 23 giugno.

"Condizioni stabili"

I ragazzi sono nel complesso in condizioni di salute stabili e nessuno è in condizioni critiche. Lo ha dichiarato questa mattina Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai, che dirige le operazioni di soccorso. Una prima valutazione medica, ha detto il governatore, è stata effettuata sul posto usando un codice "rosso, giallo e verde" per definire le condizioni dei ragazzi, in un scala che va da "critiche", a "gravi", a "stabili". "Abbiamo scoperto che la maggior parte dei ragazzi è nella situazione 'verde', e forse alcuni hanno ferite che potrebbero essere considerate 'gialle', ma nessuno è nella situazione 'rossa'", ha spiegato Narongsak. A tutti sono stati forniti cibo e liquidi per una graduale ripresa.