«The Last of Us» arriva a gennaio, la VR della PlayStation a febbraio
Una brutta e una bella notizia per gli appassionati di serie TV ispirate ai videogiochi. Henry Cavill abbandonerà il cast di The Witcher alla conclusione della terza serie, come ha annunciato con un post su Facebook.
«Il mio viaggio come Geralt di Rivia è stato ricchissimo di mostri e avventure, ma purtroppo lascerò il medaglione e le mie spade dalla Season 4». Il testimone passerà a Liam Hemsworth (il Gale Hawthorne di Hunger Game), che dalla quarta stagione della serie presterà il volto al canuto protagonista ammazza mostri. A proposito di The Witcher, CD Projekt ha annunciato che è al lavoro su un remake del primo episodio, pubblicato nel 2007 solo per PC e quindi probabilmente impossibile da giocare per molti gamer «moderni». Chi vi scrive si è divorato il primo The Witcher e non vede l’ora di rigiocarselo sulle nuove piattaforme con grafica migliorata e il consiglio è di segnarselo tra i titoli da giocare.
Tra le belle notizie per le serie TV, segnaliamo che finalmente The Last of Us ha una data di uscita: sarà disponibile negli USA dal 15 gennaio e da noi il giorno dopo, su Sky Atlantic Italia e l'App di streaming Now, come annunciato dal profilo Twitter ufficiale di HBO.
The Last of Us è una serie TV ispirata al videogame omonimo, di cui abbiamo parlato qui. Ambientato in un’America post-apocalittica e devastata da un virus mortale che trasforma gli esseri umani in zombie cannibali, The Last of Us è uno dei videogiochi meglio riusciti della storia di PlayStation, che riesce sia a essere molto divertente da giocare, che a raccontare una storia matura e coinvolgente. La serie TV ha per protagonisti Pedro Pascal (l’attore sotto il casco del Mandalorian) e Bella Ramsey (l’inossidabile Lyanna Mormont de Il Trono di Spade). Per rinfrescare la memoria e prepararci al binge watching, ecco l’ultimo trailer disponibile.
A proposito di uscite eccellenti, questa settimana abbiamo anche scoperto la data di arrivo nei negozi della Realtà Virtuale di PlayStation 5. Il 22 febbraio potremo acquistare caschetto e controller VR da collegare alla PS5 e immergerci nella Realtà Virtuale di seconda generazione firmata Sony PlayStation. La prima VR, pensata per PS4, ci è piaciuta un sacco anche se aveva qualche difetto: la risoluzione non altissima dello schermo del visore e la velocità non stellare dell’hardware acuivano i noti problemi di «mal di mare» da Realtà Virtuale. È un po’ quello che succede quando soffrite in nave, perché vi sembra di stare fermi ma in realtà vi state muovendo; nella VR è esattamente il contrario: il corpo percepisce che siete fermi, gli occhi che vi state muovendo, e questo crea qualche fastidio nelle persone più sensibili. Per ovviare, oltre a realizzare giochi dove il protagonista non corre da tutte le parti, aiuta molto avere davanti agli occhi uno schermo 4K e animazioni molto fluide. La nuova PS VR 2, per PS5, ha tutto questo, ma in compenso costa 599.99 euro (il prezzo esatto in CHF non è stato annunciato), ovvero 200 Euro più di una PS5 digital e praticamente lo stesso prezzo di una PS5 con lettore ottico. Inoltre, il caschetto Sony non sarà compatibile con il PC, cosa che un po’ ci dispiace visto che su Steam, lo store digitale più importante per i giochi per computer, esistono già centinaia di titoli VR pubblicati negli ultimi anni. Ad ogni modo, speriamo di provarla il prima possibile con i titoli in sviluppo per PS5 VR, tra cui spiccano la versione «speciale» di Horizon Call of the Mountain, No Man’s Sky VR e Resident Evil
Sempre in casa Sony, notizie non esaltanti per PlayStation Plus, l’abbonamento «all you can play» dell’azienda giapponese che dovrebbe riequilibrare la sfida per conquistare il salotto dei gamer con Game Pass di Xbox. Come ha notato il sito Videogameschronicle, dal resoconto finanziario appena pubblicato da Sony si scopre che da giugno, mese del «rilancio» del servizio PlayStation Plus, si siano persi per strada due milioni di abbonati sui 47 iniziali. Non è una notizia devastante – vuol dire che 45 milioni sono rimasti fedeli al Plus – e dallo stesso report scopriamo che le vendite di prodotti «fisici» sono aumentate del 32%. Sony stessa ha puntualizzato che il calo di abbonati, secondo l’azienda giapponese, sia da imputare all’abbandono di utenti della PS4. D’altra parte, trovare una PS5 nei negozi, nonostante l’aumento del prezzo deciso ad agosto, rimane un miraggio, quindi siamo sicuri che Sony sia più che contenta di come stia andando la sua console ammiraglia.
D’altra parte, questa è la settimana del lancio di uno dei blockbuster della PlayStation 5, God of War: Ragnarok. Il gioco esce il 9 novembre, ma sono già apparse le recensioni dei siti specializzati come pure la nostra. Il parere della critica è praticamente unanime: Ragnarok è un altro giocone imperdibile su PS4 e soprattutto su PS5. A oggi, PlayStation continua a puntare su titoloni in esclusiva, come i God of War, The Last of Us, Horizon di cui abbiamo parlato anche in questo articolo che state leggendo ora. Microsoft e Xbox puntano tutto sul servizio Game Pass, l’abbonamento «all you can play» che offre un menu molto più ricco di quello di PlayStation Plus, a partire dal poter giocare dal Day One a tutte le esclusive di Xbox, da Halo a Forza Motorsport. Con 25 milioni di abbonati (a giugno 2022), Game Pass conferma di funzionare – dobbiamo ricordarci che sono state vendute più del doppio di PlayStation finora rispetto alle Xbox, quindi i «conti» tornano. Il 2023 sarà un anno decisivo per capire come procede la «console war» anche nei servizi di abbonamento, perché Microsoft potrà calare gli assi dei publisher recentemente acquisiti, come Bethesda (che sta lavorando sul promettente Starfield e su Elder Scrolls 6) e Activision (quelli di Call of Duty, il cui ultimo capitolo è appena uscito). Molto probabilmente, parecchi dei giochi «esclusivi» di Microsoft saranno disponibili anche sulle piattaforme concorrenti, come già succede per Minecraft e come confermato dal «boss» di Xbox, Phil Spencer. Il vantaggio di chi gioca su Xbox e PC sarà di poter sottoscrivere l’abbonamento Game Pass (circa 12 CHF/mese) e avere tutti questi giochi senza dover spendere nessun extra, mentre sulle altre console costeranno al lancio attorno ai 70/80 CHF. Comunque vada questa console war, per ora ci stiamo guadagnando noi giocatori, che possiamo giocare a God of War su PS5 a prezzo pieno e poi a una marea di titoli via Game Pass e PlayStation Plus.