Ticinesi al cinema grazie a film di qualità

Ai ticinesi piace (ancora) andare al cinema. Lo dimostrano i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST): se nel 2024 è stato registrato un calo del numero di ingressi nelle sale svizzere rispetto al 2023 (-2%), il nostro cantone è in controtendenza, con un aumento del 2%. Le sale cinematografiche svizzere, comunque, hanno mantenuto la loro attrattiva, totalizzando 10.264.111 ingressi (nel 2023 erano stati 10,5 milioni). Gli ingressi per vedere film americani sono diminuiti del 12% a livello svizzero. La quota di mercato è passata dal 68% nel 2023 al 61% nel 2024. Soglie così basse non si vedevano dal 2020 (53%), l’anno della pandemia. Il calo registrato nel 2024 si spiega con la diminuzione del numero di nuovi film americani distribuiti (-12%), una ripercussione degli scioperi del 2023 a Hollywood. I film europei, invece, hanno ottenuto un risultato migliore: nel 2024 hanno generato il 26% di ingressi, ossia 271.000 in più rispetto al 2023. Anche il cinema svizzero ha avuto il vento in poppa, raggiungendo una quota di mercato dell’8,9% (909.623 ingressi), un nuovo picco dal 2006. L’elenco dei 10 film più popolari del 2024 include lo svizzero Bonjour Ticino di Peter Luisi (al 6. posto). È la prima volta dal 2021 che nella top 10 annuale non figurano solo produzioni americane.
Il Ticino
Sono state 307.843 le entrate a pagamento, nel 2024, nelle ventisei sale cinematografiche ticinesi, 5.332 in più rispetto all’anno precedente. Cifre lontane dalle oltre 331 mila entrate pre-pandemia (2019), ma sicuramente soddisfacenti. Il merito è dei film di qualità, spiega Luca Morandini, distributore cinematografico e titolare delle sale a Mendrisio. «Perfect Days (di Wim Wenders), The Old Oak (di Ken Loach), il coreano Past Lives, il biopic Lee Miller con protagonista Kate Winslet e, di nuovo, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, che ha allungato la stagione. L’art house ha fatto la differenza, il pubblico ticinese è sempre più cinefilo e “acculturato”. A questi titoli si è aggiunto Inside Out 2, il grande outsider che ha avuto un enorme successo tra un pubblico vastissimo di tutte le età. Molto apprezzata, inoltre, è stata la commedia con Antonio Albanese, Un mondo a parte». Proprio il cinema italiano sembra essere particolarmente gradito dal pubblico ticinese. «Follemente, di Paolo Genovese, è in cima alla classifica da quattro settimane», prosegue Morandini. «Prima c’è stato Io sono la fine del mondo di Angelo Duro (regia di Gennaro Nunziante), e prima ancora Diamanti di Ferzan Özpetek. È praticamente da metà dicembre che il film italiano sta sopperendo alla mancanza della “grande americanata”. Ora aspettiamo Le assaggiatrici di Silvio Soldini e Il ragazzo dai pantaloni rosa (di Margherita Ferri). Gli italiani, sulla spinta del successo di Paola Cortellesi, hanno capito quale deve essere la qualità delle produzioni. E la qualità paga, perché attira pure il pubblico giovane».
In attesa dei Frontaliers
Anche Gianni Bonardi, proprietario del Forum di Bellinzona, è soddisfatto: «Paola Cortellesi ha dato una bella spinta al Ticino, soprattutto nel periodo natalizio, che prima era coperto dai Cinepanettoni». C’è un titolo svizzero, poi, che su tutti ha portato la gente al cinema: Bonjour Ticino, nelle sale da fine 2023. La commedia elvetica è uno tra i 10 film svizzeri di maggior successo mai realizzati e anche nel nostro cantone è stato apprezzatissimo. «A Bellinzona gli spettatori sono aumentati con l’apertura della terza sala», aggiunge Bonardi. «Le persone ormai preferiscono lo streaming e faticano a sborsare 17 franchi per un’unica visione. Di conseguenza, noi lavoriamo soprattutto grazie agli eventi esterni: Castellinaria, Circolo del cinema, Lanterna Magica». Ottimi, infine, i risultati del cinema d’autore e art house, come conferma Joel Fioroni, fondatore della JFC sagl. «Siamo molto soddisfatti dei risultati del Lux di Massagno e dell’Iride di Lugano. Le cifre del 2024 sono stabili rispetto al 2023, che aveva prodotto ottimi risultati. A fine anno è andato molto bene Parthenope, di Paolo Sorrentino. La nostra strategia è di offrire le pellicole sia in lingua originale, sia con il doppiaggio, soddisfacendo tutta la richiesta».
Insomma, i dati dell’indagine su film e cinema dell’Ufficio federale di statistica confermano la soddisfazione delle sale ticinesi. «Dal 1. gennaio gli spettatori sono in aumento a Mendrisio e speriamo che il trend sia in crescita», spiega Luca Morandini, che per il Natale 2025 ha un asso nella manica: «Frontaliers Sabotage, le cui riprese hanno preso il via lunedì alla caserma del Motto Bartola, sul passo del San Gottardo, sotto la regia di Alberto Meroni». Gli fa eco Gianni Bonardi: «Andiamo avanti a piccoli passi. Di certo, con il cinema non molliamo». «Quando c’è un bel titolo e l’uscita è ragionata insieme ai distributori, il pubblico risponde in maniera positiva», conclude Joel Fioroni.