Ambiente

A Bellinzona ecco le fontane 2.0

In funzione i primi erogatori di acqua potabile sul suolo pubblico: un servizio al cittadino e un modo per sottolineare i 150 anni dell’AMB con una primizia svizzera «importata» dalla Norvegia
Il direttore delle AMB Mauro Suà e il vicesindaco di Bellinzona e capo dicastero AMB Andrea Bersani. ©CdT
Simone Berti
24.09.2019 11:57

Correva l’anno 1869, e Bellinzona vedeva una giovanissima azienda fornire acqua potabile alle prime cinque fontane sul territorio comunale. È quella che sarebbe poi diventata l’odierna Azienda multiservizi Bellinzona (AMB), che in 150 anni di storia si è completamente trasformata finendo per occuparsi anche di telecomunicazioni. Per sottolineare l’anniversario, oltre alla Nuvola che ha spopolato in piazza del Sole e che nel frattempo è stata smantellata, sul suolo pubblico sono spuntati e spunteranno degli erogatori di acqua potabile, delle fontane 2.0 insomma. Gli apparecchi di ultima generazione vogliono offrire un servizio ai cittadini ed «evidenziare l’ottima qualità dell’acqua locale», ha sottolineato oggi in piazza Governo il vicesindaco e capo dicastero AMB Andrea Bersani inaugurando la postazione alla «Foca». Non una scelta casuale, questa, perché come ricordato dal direttore delle AMB Mauro Suà fu proprio lì, su iniziativa di Fulgenzio Bonzanigo, che vide la luce la prima fontana della Turrita, successivamente «traslata» in piazza Simen dove esiste tuttora. Gli altri erogatori sono stati installati in piazza San Biagio, alla partenza della funivia per Mornera e alla stazione FFS di Bellinzona.

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Le prossime «fermate»? In piazza Grande a Giubiasco, a Castelgrande, alla Torretta e poi a Camorino e a Claro. Anche i nuovi punti permetteranno alla popolazione di dissetarsi con acqua potabile in zone dove attualmente non si trovano fontane o strutture simili, «invitando così ogni persona a voler riscoprire tutti i vantaggi economici, ecologici e salutari» che il semplice consumo di acqua offre nella vita quotidiana. «Vogliamo ricordare alla gente che l’acqua che giunge nelle nostre case è buonissima» ha affermato il vicesindaco sottolineando che rispetto all’acqua acquistata in bottiglia è anche economica (costa solo 90 centesimi ogni 1.000 litri) ed ecologica (non deve percorrere migliaia di chilometri a bordo dei camion).

«La posa di tali erogatori rappresenta una prima assoluta nazionale, a testimonianza del costante spirito di innovazione dell’azienda, che in questo anno speciale decide di onorare il passato volgendo lo sguardo verso un futuro ancora più limpido», ha aggiunto Mauro Suà, che ha «importato» questa idea da a una vacanza in Norvegia.