A Chiasso una parte delle imposte si pagherà in Bitcoin

La cittadina di confine sperimenterà tale metodo di pagamento a partire da gennaio 2018: previsto un massimo di 250 franchi
Red. Online
07.09.2017 15:08

CHIASSO - Chiasso diventa la prima città svizzera a permettere il pagamento parziale delle imposte in Bitcoin, per un massimo di 250 franchi. Il Muncipio di Chiasso - comunica in una nota odierna - ha incontrato un gruppo di imprenditori e di sviluppatori attivi nel mondo dei Bitcoin e Blockchain (inteso come protocollo di comunicazione dati, aperto a tutti gli interessati, ma criptato), che hanno scelto Chiasso quale base operativa per lo sviluppo delle loro tecnologie. Negli ultimi mesi ben 8 start-up hanno scelto la cittadina di confine per le loro attività e, si legge nel comunicato, sono in corso trattative con altre realtà provenienti da tutta Europa. Quella di Chiasso è una vera e propria "comunità riconosciuta a livello internazionale che si propone come epicentro di un movimento di crescita tecnologica ed economica per il Cantone e per la Svizzera".

All'Esecutivo sono stati illustrati sia la crescita esponenziale delle tecnologie Bitcoin e Blockchain, sia alcune possibili applicazioni nella vita quotidiana del Comune. Come primo passo, il Municipio ha dunque confermato l'interesse ad accettare la valuta Bitcoin per il pagamento delle imposte. Il versamento massimo, come detto, potrà essere di 250 franchi e questo metodo sperimentale partirà a gennaio del 2018.

Cosa sono i Bitcoin?

I Bitcoin sono una moneta virtuale elettronica che utilizza un database distribuito tra i nodi della rete, in modo che questi tengano traccia delle transazioni: questa tecnologia sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione della proprietà dei Bitcoin.

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