Il messaggio

A Locarno le prime sette vie al femminile

Il Municipio chiede al Legislativo di modificare lo stradario comunale, valorizzando sette donne che hanno lasciato un importante segno in città
©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
08.09.2023 10:29

L’Esecutivo di Locarno ha pubblicato il Messaggio municipale che chiede al Legislativo di modificare lo stradario comunale, introducendo le prime sette vie al femminile. Un passo concreto per ancorare la parità al territorio, valorizzando sette donne che hanno lasciato un importante segno in città. A seguito dell’interrogazione «Nomi di vie e piazze dedicate a donne che hanno influenzato la nostra storia e la nostra società», inoltrata da I Verdi il 1° luglio 2021, il Municipio di Locarno ha deciso di istituire una Commissione toponomastica, affidandole il compito di approfondire la tematica della denominazione di vie o altri luoghi d’interesse pubblico a personaggi di rilevanza per la Città di Locarno, con particolare attenzione alle personalità di genere femminile, vista appunto l’assenza di vie dedicate alle donne in città. La Commissione toponomastica – presieduta dalla capa dicastero Socialità, Giovani e Cultura Nancy Lunghi e composta da Rodolfo Huber, Mauro Belgeri, Alessia Bottani, Rosanna Camponovo-Canetti, Francesca Machado e Rachele Pollini – ha così allestito un documento di analisi e proposte all’attenzione del Municipio, in cui si sono evidenziati diverse personalità e i possibili luoghi da rinominare a favore di donne, per lanciare un chiaro segnale di valorizzazione dell’operato femminile e dell’impronta paritaria con cui intende operare la Città. Tali proposte sono state sottoposte a una valutazione dei Servizi giuridici e della Divisione Urbanistica e Infrastrutture, così come condivise con le Associazioni di Quartiere Campagna e Solduno-Ponte Brolla-Vattagne e con il Patriziato di Solduno, vista la particolare delicatezza di alcune vie proposte.

Dopo questa prima fase di consultazione, il Municipio sottopone ora al Consiglio comunale lamodifica dello stradario a favore di sette vie al femminile. Un passo di per sé non necessario, poiché le modifiche dello stradario sono di competenza dell’Esecutivo, ma reputato importante per raggiungere il maggior grado possibile di consenso e condivisione. Una volta ricevuta l’approvazione da parte del Legislativo, la modifica dello stradario andrà sottoposta anche alla Commissione cantonale di nomenclatura prima di poter procedere alla pubblicazione delle nuove vie.La capa dicastero Nancy Lunghi: «Durante la pubblicazione sarà importante informare puntualmente le persone e le aziende toccate dalle modifiche, ma anche la popolazione in generale per sensibilizzare sull’importante tema e cogliere l’occasione per far conoscere l’impegno delle donne che si andranno a valorizzare». In tal senso si proporranno delle serate pubbliche in collaborazione con le Associazioni di Quartiere, ma si intende pure allestire una pagina sul sito cittadino con le informazioni biografiche delle donne, cui saranno dedicate le vie. Tali informazioni saranno raggiungibili anche con un apposito codice QR, che si vorrebbe posizionare in vicinanza delle targhe, prendendo spunto da altri comuni come Mendrisio. Tra le tante donne che hanno lasciato un segno nella storia di Locarno e individuate dalla Commissione toponomastica, si è attualmente proposto di partire con una prima tappa a favore di sette donne che si sono particolarmente distinte per il loro impegno politico, come Gabriella Antognini (prima consigliera comunale donna a Locarno), Elda Marazzi e Rosita Mattei (prime granconsigliere donne di Locarno); per quello educativo e sociale, come Anna Volonterio (maestra e scrittrice); per quello sanitario, come Polia Rusca (oftalmologa); e per quello culturale, come Anna Malè (scrittrice e giornalista) e Marguerite Arp-Hagenbach (collezionista d’arte).