Manifestazioni

A Locarno sboccia la Festa di primavera

Nel centro storico un nuovo evento accoglierà la bella stagione tra prodotti locali e folclore – Intanto l’Ente turistico pensa al rilancio del famoso corteo fiorito sulle rive del Verbano
La sfilata dei carri della Festa dei fiori nel 1982. (Foto Garbani)
Nadia Lischer
14.03.2019 06:00

LOCARNO - Nei giardini e nei prati hanno iniziato a fare la loro apparizione fiori di ogni forma e colore, sugli alberi gli uccellini sembrano annunciare con i loro allegri cinguettii l’arrivo della bella stagione, mentre nel centro storico di Locarno fervono i preparativi per la prima edizione della Festa di primavera, in programma sabato 23 marzo dalle 10 alle 16.30. Promossa e sostenuta dalla Pro Città Vecchia (PCV), la manifestazione «vuole essere un momento conviviale, che unisce un mercato di produttori e artigiani locali all’intrattenimento folcloristico», annuncia il presidente della PCV Giovanni Monotti. «L’iniziativa – spiega al Corriere del Ticino – è stata lanciata da un gruppo di commercianti ed esercenti, che si sono attivati sottoponendoci la loro idea, alla quale abbiamo subito aderito con entusiasmo, collaborando all’organizzazione dell’evento e sostenendolo anche finanziariamente».

Fulcro della Festa di primavera sarà piazza Sant’Antonio, dove, a partire dalle 10, troveranno spazio le bancarelle del mercato di prodotti locali. Mentre piazzetta Borghesi farà da cornice a mezzogiorno al pranzo in comune. La prima edizione dell’evento vedrà la presenza di gruppi folcloristici «con i costumi tipici delle nostre valli e della regione insubrica». Gli stessi si presenteranno ufficialmente al pubblico, alle 14, sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio, per poi prendere parte, dalle 15, al corteo che si snoderà per le vie del centro storico. Seguirà, alle 16, il concerto dei corni delle Alpi, sempre sul sagrato della chiesa. Concerto che si concluderà alle 16.30, sancendo la fine della manifestazione. «L’idea – sottolinea Monotti – è che la Festa di primavera diventi un appuntamento fisso del calendario locarnese». A questo proposito, per celebrare l’arrivo della bella stagione durante la giornata di sabato 23 marzo (in caso di cattivo tempo, l’evento sarà posticipato al 13 aprile) verranno distribuiti dei fiori. Un gesto che, così come il carattere folcloristico della manifestazione stessa, rievoca un altro evento popolare, che dal 1952 fino alla fine degli anni 80 riuniva sulle rive del lago Verbano decine di migliaia di persone. Stiamo parlando della famosa Festa dei fiori, caratterizzata anch’essa da un corteo – di grandi carri decorati a tema con migliaia di boccioli di ogni forma e colore e accompagnati dalle cosiddette «majorettes» –, da costumi caratteristici delle diverse valli del Ticino, nonché da musica e balli tradizionali. Una tre giorni di eventi che, va detto, nacque dalle ceneri della Festa delle Camelie, che animò la città dai primi anni 20 al 1940 (con alcune interruzioni) – con concerti, discorsi, fuochi d’artificio – e che da due decenni a questa parte viene riproposta in forma espositiva sotto la nuova denominazione Camelie Locarno. A cadenza regolare però, c’è chi auspica il ritorno della Festa dei fiori. Auspicio che potrebbe presto concretizzarsi. «Ci stiamo lavorando», riferisce al CdT Aldo Merlini. Il presidente dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (OTLMV), come anticipato dal portale Liberatv, si è recato nei giorni scorsi a Sanremo insieme al collega di Consiglio d’amministrazione e segretario di Gastro Lago Maggiore e Valli Nicola Camani «per assistere al corteo ‘Corso fiorito’ e incontrare i promotori, con i quali abbiamo dei buonissimi contatti». L’idea di Merlini è quella di rilanciare la Festa dei fiori, rinnovata nella formula, avvalendosi di un’eventuale collaborazione dei colleghi sanremesi, che avrebbero già dato la loro disponibilità allo scopo. Difficile esprimersi sulle tempistiche, in quanto il progetto è ancora in fase embrionale, come sottolinea il presidente dell’OTLMV, spiegando che l’intenzione sarebbe quella di creare una sorta di rassegna denominata «Primavera fiorita del Locarnese», in cui andrebbero a confluire tutti gli eventi oggi già in calendario in questa stagione (compresa la nuovissima Festa di primavera). Rassegna che si concluderebbe con il famoso corteo fiorito. «È un’idea – sottolinea Merlini – che va sviluppata. Oggi (ndr, ieri) ne parliamo in Consiglio d‘amministrazione dell’Ente turistico. Nelle prossime settimane, invece, il progetto verrà sottoposto al Municipio di Locarno – su Facebook il sindaco ha già espresso entusiasmo a tal riguardo –, ai Comuni viciniori e alle varie associazioni attive nel campo degli eventi».