A Locarno tornano a sbocciare le camelie

S'inaugura domani, mercoledì 19 marzo, alle 11 nel parco che prende il nome da questo splendido fiore la 26. edizione di «Camelie Locarno» (programma dettagliato sul sito www.camellia.ch). Si tratta di una delle più importanti esposizioni europee del suo genere, tutta dedicata allo sbocciare del popolare fiore ornamentale che ha trovato terreno fertile nella Città «Regina del Verbano» oltre 150 anni fa, grazie alle vallate granitiche e a un sottosuolo in grado di offrire condizioni ideali per il suo sviluppo. E così, oggi, l’omonimo parco «cuore» della manifestazione - inaugurato nel 2005 e inserito nel circuito «Gardens of Switzerland», oltre a fregiarsi del marchio «Garden of excellence» - riserva uno spazio di 15.000 metri quadrati a 1.100 tipi differenti di questo vegetale versatile in grado di presentarsi sotto forme e colori tanto differenti tra loro, come la nuova «Hermann Hesse», coltivata dal compianto cameliofilo tedesco Peter Fischer, e messa a dimora nel museo di Montagnola dedicato allo scrittore. Ma non è tutto. Durante questi cinque giorni, infatti, non mancano le installazioni floreali, il bar e l’ormai tradizionale mercato dedicato alla vendita di questo pregiato vegetale. Come pure una serie di esposizioni: da una rassegna di scatti a cura di FotoGarbani alla mostra fotografica di Sacha Antonietti, dalle Isole di Brissago alla Centovallina. E anche la musica: il 22 marzo alle 13.30 si esibirà la Vox Blenii, il 23 doppio appuntamento: alle 11 con la Corale Verzaschese e alle 14 il gruppo Trio Girumeta.
Il ritorno dei «Concerti»
Altri eventi rilevanti (la struttura è sempre aperta dalle 9.30 alle 17.30) sono dati dai concerti dedicati alla «Regina» della flora primaverile; tutti alle 20.30 nella sala della Sopracenerina: domani un duo di chitarre tra Brahms e Beethoven; venerdì 28, «Ensemble Sonorità» proporrà Purcell e Rameau; il 7 aprile «Viaggio italiano» con musiche di Platti e Vivaldi per concludere, l’11, con «Concerto italiano» (repertorio di Monteverdi).