A processo l’ex direttore della casa anziani di Novazzano

NOVAZZANO - I riflettori tornano a puntarsi sull’ex direttore della casa anziani Girotondo di Novazzano, sollevato dall’incarico nella seconda metà del 2014 dopo mesi di tensioni col personale e col consiglio di fondazione. Per il 51.enne della regione le vicissitudini degli anni scorsi hanno avuto uno strascico giudiziario, che l’ha condotto oggi davanti al giudice della Pretura penale Gabriele Fossati. Ritenuto colpevole di violazione del segreto d’ufficio, l’uomo si è opposto alla pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere da 220 franchi sospesa per due anni e alla multa di mille franchi proposte dalla Procura. Come da decreto d’accusa firmato dall’ex procuratore pubblico Nicola Corti, l’imputato, «nella sua qualità di membro di un’autorità», avrebbe rivelato un segreto confidatogli. Nel dettaglio, gli viene rimproverato di avere confidato ad un operatore del ramo sanitario «fatti relativi a pazienti e personale della casa anziani Fondazione Girotondo di Novazzano con riferimento al periodo in cui ricopriva la carica di direttore». Il reato contestato, per il quale la casa di riposo si è costituita accusatrice privata, risale al periodo compreso tra l’aprile del 2014 ed il settembre del 2016. La sentenza verrà pronunciata settimana prossima.