Agno

Abbandonata la «call» per la gestione privata dell'aeroporto

Lo ha comunicato il Municipio di Lugano, facendo sapere che la procedura è stata «superata dagli eventi» — Nel breve termine proseguirà l'attuale gestione transitoria
©Gabriele Putzu
Red. Online
29.08.2023 13:12

La “Call for expression of interest” per la futura gestione privata dell’aeroporto di Agno, emanata nel 2020, «è superata dagli eventi e deve essere abbandonata». L’Esecutivo di Lugano lo ha comunicato ieri sera alla Commissione della Gestione e questa mattina ai concorrenti privati, nel corso di due dibattiti.

«Dopo attenta analisi – evidenzia il comunicato – il Municipio ha preso atto nella sua seduta di giovedì 24 agosto che la “Call for expression of interest” – formulata nel 2020 in modo volutamente generico e aperto per consentire di definire il futuro sviluppo dello scalo con il partner privato che sarebbe stato scelto – non può più ragionevolmente né giuridicamente servire oggi da base per un’assegnazione della futura gestione aeroportuale a operatori privati».

A prescindere dai ricorsi incrociati che bloccavano la prima fase della procedura, il Municipio aveva infatti deciso nel 2021 di procedere per conto suo con la revisione della scheda PSIA, richiesta dalla Confederazione fin dal 2016 (nonché dai Comuni sede) e comunque base indispensabile per il rinnovo della concessione federale nel 2026. In parallelo aveva pure dato seguito alle indicazioni cantonali per il futuro tracciato della circonvallazione Agno-Bioggio, che imporrà il sacrificio di una fascia di terreno aeroportuale lungo tutto l’argine del Vedeggio, con conseguente abbandono dell’attuale sistema di avvicinamento strumentale, da sostituire con un sistema satellitare che verrà per questo motivo finanziato dal Cantone.

La decisione

Queste, nel dettaglio, le considerazioni: «Le condizioni iniziali poste dalla “Call” ai potenziali concorrenti sono profondamente mutate al punto da non consentire più una procedura di selezione fra i progetti presentati, non più coerenti con il Master Plan che serve da base per la scheda PSIA. La gestione transitoria da parte della Città, redditizia a breve termine, consente di pianificare correttamente le future tappe, assicurando la migliore soluzione possibile, definendo condizioni idonee a un confronto fra candidature comparabili e in linea con lo scenario pianificatorio in fase di definizione».

Di qui le decisioni:

- abbandonare la procedura della “Call 2020” in quanto ormai superata;

- proseguire nel breve termine l’attuale oculata gestione transitoria, che non ha più generato costi alla Città;

- proseguire con le procedure volte a ottenere dal Consiglio federale entro fine 2024 l’approvazione della nuova Scheda PSIA ed entro fine 2026 il rinnovo della concessione federale in scadenza;

- procedere con tutte le autorità competenti all’implementazione e al finanziamento di un sistema di avvicinamento satellitare in sostituzione del vecchio sistema strumentale, da rimuovere per la costruzione della circonvallazione Agno-Bioggio;

- presentare al Consiglio Comunale entro fine 2023 un Messaggio per gli investimenti minimali atti a mantenere la funzionalità dell’aeroporto senza pregiudicare le future decisioni su investimenti sostanziali;

- costituire un nuovo “Gruppo di lavoro aeroporto” diretto dal Capodicastero Filippo Lombardi e comprendente i direttori delle divisioni comunali interessate e due specialisti esterni, con l’obiettivo di approfondire la strategia cittadina per l’aeroporto e per il coinvolgimento di investitori privati;

- presentare entro fine 2024 al Consiglio Comunale un Messaggio su questa strategia e sulle proposte per una futura partnership pubblico-privato per la gestione aeroportuale.