Abitare sarà tutt'altra cosa

Sono iniziati i lavori preliminari per la realizzazione di «Domus Lusanigh» a Carasso. Un complesso che sarà «qualcosa di più di una semplice residenza abitativa», sottolinea in una nota inclusione andicap Ticino. Sarà un luogo d’incontro, una piazza, il «cuore» della frazione di Bellinzona, dove sarà possibile anche fare una pausa dalla frenesia della giornata e poter acquistare i beni di prima necessità senza doversi recare in città. Il progetto vuole altresì fungere da modello per il futuro come esempio di architettura inclusiva, ispirandosi il più possibile alla filosofia del «design for all», l’approccio metodologico alla progettazione di prodotti, spazi e servizi inclusivi.

Mobilità indipendente
Il complesso pensato dallo Studio architettura e ambiente di Aldo Velti è composto di tre volumi, collegati da passerelle, che garantiranno una mobilità totalmente indipendente e vie di fuga. «Un vero e proprio supporto alla mobilità, anche in caso di emergenza», si specifica. «Domus Lusanigh» disporrà di un negozio di generi alimentari, di un centro di riabilitazione sociale e di accompagnamento all’indipendenza per persone con disabilità (il cosiddetto «appartamento condiviso temporaneo» sarà una primizia in Ticino), la portineria di quartiere con tanto di custode sociale e di bike e-rooms. Non mancheranno inoltre una farmacia, uno studio medico e di fisioterapia, spazi di lavoro condivisi e un bancomat.

Accessibilità intelligente
«I progettisti hanno fatto in modo che gli accessi per i pedoni siano possibili da ogni direzione: da via Galbisio direttamente attraverso il marciapiede e la fermata del bus, ma anche da via alle Torri attraverso la nuova piazza pubblica messa a disposizione dal Patriziato oppure dai mappali contigui, tramite percorsi articolati di sicuro fascino», puntualizza inclusione andicap Ticino. Il cantiere vero e proprio aprirà il prossimo autunno; l’inaugurazione, per contro, è prevista fra tre anni.