Abusi sessuali, c'è pure il vademecum «ad usum internum»
Un vero e proprio vademecum per rispondere a eventuali domande o commentare in modo corretto – sui social, così come su ogni altro medium – quanto sta emergendo dallo studio indipendente dell’Università di Zurigo sugli abusi in ambito ecclesiastico svizzero. Lo ha scritto la diocesi di Lugano a favore del clero e di coloro che gravitano attorno all’organizzazione della Chiesa. Un documento «ad usum internum destinatur», costruito nella parte finale con il classico sistema delle domande e risposte.
Nessuna sottovalutazione
Va detto che il vademecum non minimizza il problema, tutt’altro. «Lo studio – scrive la diocesi – mostra il fallimento della Chiesa nell’affrontare gli abusi. Molti responsabili ecclesiastici hanno adottato un comportamento sconsiderato, non hanno preso sul serio le vittime e hanno protetto i colpevoli. Persino persone ripetutamente condannate sono state trasferite, consentendo così che commettessero altri crimini. Affrontiamo questa colpa e ce ne assumiamo la responsabilità».
Reagire allo «shitstorm»
La raccomandazione a tutti è «di tenere un atteggiamento discreto; non vogliamo contribuire a un’escalation dei dibattiti, ma non vogliamo né giustificare né acquietare. Finché non si tratta di affermazioni menzognere, ascoltiamo e accettiamo le critiche espresse. Se avete l’impressione che stia nascendo un’escalation o uno shitstorm, consultate per favore l’Ufficio stampa diocesano».