Accoltellamento in famiglia: «Un ragazzo educatissimo»

NOVAZZANO- «Un ragazzo educatissimo», «un giovane a modo», «una persona squisita, fossero tutti come lui!». Così i vicini, ancora sconvolti per l’accaduto e preoccupati per la famiglia, hanno parlato questa mattina del ragazzo 19.enne che, verso le 3.30 della notte, ha aggredito il padre colpendolo ripetutamente con un coltello. Dopo l’intervento della polizia cantonale e del Servizio autoambulanze del Mendrisiotto (SAM), sia il ragazzo sia il padre 47.enne, sono stati trasportati in ospedale. Al giovane, ora in arresto, sono state rilevate solo delle lievi escoriazioni, mentre le ferite subite dall’uomo ne hanno messo la vita in pericolo.
Il quadro familiare
Malgrado le parole di elogio degli altri inquilini del complesso abitativo in via Ronco a Novazzano, diverse testimonianze aggiungono che di problemi in casa ce ne erano. La famiglia risiedeva lì da molti anni ed era formata dal papà originario dello Sri Lanka, la mamma italiana, naturalizzata svizzera, e due ragazzi, di cui uno ancora minorenne, due giovani miti e appassionati di sport. Il padre, che non lavora da nessuna parte, in passato ha avuto problemi di salute e avrebbe anche tentato il suicidio. Il figlio maggiore, con cui stanotte era nato il confronto, si è a sua volta confrontato con la depressione.
Nel corso della mattinata, la palazzina ha continuato ad essere protagonista del via vai della polizia scientifica intenta a stabilire il preciso svolgimento dei fatti.
Mentre il padre è in ospedale e il giovane in arresto, ai familiare è stato nel frattempo anche fornito il sostegno psicologico del Care team, il servizio cantonale che, su attivazione della polizia e dei servizi di ambulanza, interviene in caso di urgenza a supporto delle vittime di un evento traumatico.