Addio, Africa: devo interrompere il mio viaggio e tornare in Ticino

Undicesimo capitolo
Sì, il 4 aprile torno in Europa con un volo per Roma, mettendo temporaneamente in pausa questa avventura senza sapere davvero quando e come ricomincerà. È stata una scelta estremamente difficile, su cui ho riflettuto a lungo, ma di cui sono anche estremamente sicuro ed entusiasta.
Il grande privilegio che mi ha dato questo viaggio è stato quello di potermi dedicare del tempo per riflettere. Infatti, già in un articolo precedente scrivevo di «una sorta di duplice viaggio di scoperta: del mondo che mi circonda, e del mio mondo, della mia persona, della mia mente». E, in un certo senso, sento che questa scelta è davvero il risultato di questo doppio viaggio.
Ci sono moltissime ragioni per cui ho deciso di rientrare a casa questa primavera, ma mi limiterò a condividere le principali. La prima è di ordine pratico: da aprile e per un paio di mesi inizia la stagione delle piogge in Africa centrale, cosa che complica decisamente il viaggio soprattutto considerando che mi troverei ad attraversare Paesi come la Nigeria in cui, purtroppo, in alcune zone ci sono tensioni e conflitti.
A questa se ne aggiungono altre, decisamente più personali. Per cominciare, posso dire che ho notato un leggero cambiamento nel modo di vivere e di empatizzare con le scene quotidiane a cui sono confrontato e questo è un fattore che mi mette un po' di inquietudine a immaginarlo sul lungo termine. È come se l'empatia si stesse un po' affievolendo, se – insomma – si stesse creando un certo distaccamento o forse una certa normalizzazione di quanto vedo nella mia quotidianità. Mi riferisco, principalmente, a certe scene di povertà e soprattutto alla costante vista e interazione con bambini al lavoro. Penso che questo cambiamento sia un normale processo di auto-protezione, ma trovo anche che queste emozioni, benché negative, siano estremamente importanti e facciano pienamente parte di quello che cerco in un viaggio e un'esperienza come questa.
Soprattutto perché queste tipo di emozioni, accompagnate dalle riflessioni su alcune esperienze passate, mi hanno portato a capire che invece l'empatia e la voglia di ascoltare, essere disponibile, fare qualcosa, anche attivamente, sono delle cose che trovo essere centrali e che vorrei ritrovare anche nella mia quotidianità in futuro.
Ed è proprio sulla base di queste riflessioni che si inserisce un'altra motivazione, assolutamente fondamentale nel prendere questa decisione. Di fatto, è il motivo per cui torno a casa con tantissimo entusiasmo: Festivaglio. Festivaglio è un Festival d'arte visiva che sto organizzando con un amico e mio fratello che si terrà a Vaglio in Capriasca dal 28 maggio al 1 giugno. Ve lo dico sinceramente, non potrebbe esserci ragione più bella di tornare se non per fare qualcosa con mio fratello.
Il Festival sarà anche un'occasione per fare un primo passo nella direzione di quello che vorrei dal mio futuro, ovvero nella direzione della condivisione, della cultura, della socialità, dell'ascolto e di tante altre bellissime cose. A questa prima edizione del Festival, alla quale sto già lavorando a distanza, voglio esserci. E per farlo devo forzatamente interrompere questo viaggio.
Quindi, fino al mio rientro continuerò a godermi le magnifiche spiagge e onde del Ghana, poi il viaggio continuerà da Roma. Quando atterrerò ci saranno ad aspettarmi degli amici per qualche giorno di festa, poi mi rimetterò in sella per un ultimo mese di viaggio in cui prevedo di pedalare poco e mangiare tanto e in cui prevedo di passare un sacco di tempo con le persone a cui voglio bene, amici e famiglia, che ritroverò sparsi lungo il mio itinerario. A maggio arriverò infine a Lugano, pronto per finire di organizzare il Festival.
Poi? Poi vedremo, ho già qualche idea per dei progetti e altre avventure future ma non corriamo, anzi non pedaliamo troppo.
Quindi il viaggio cambia un pochettino ma le avventure continueranno a esserci, vi invito quindi a continuare a seguirmi. Per chi ancora non lo sapesse potete trovarmi anche su Instagram, mentre se volete potete supportarmi in questa avventura con delle donazioni tramite il mio profilo Ko-fi. Alla prossima.
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