Aeroporto Locarno, lotta continua
LOCARNO – «A dispetto dell?annunciato abbandono definitivo del concetto di potenziamento, il Consiglio di Stato sembra in realtà perseguire un potenziamento celato dell?aeroporto di Locarno-Magadino». È quanto sostengono in una nota congiunta – ipotizzando quindi una discrepanza tra i fatti e quanto scritto dal Consiglio di Stato lo scorso 1. dicembre al Consigliere federale Moritz Leuenberger – le associazioni ticinesi attive nella protezione della natura.Nella presa di posizione, il Governo cantonale viene «duramente criticato per la sua ambiguità sul futuro della struttura». Il CdS, secondo le organizzazioni ambientaliste, «getta sabbia negli occhi quando lascia credere che l'allungamento della pista servirebbe anche alle Bolle, in quanto verrebbero sorvolate ad una quota più alta». Si tratterebbe di «pure illazioni», poiché «la pista non verrebbe arretrata rispetto alla riserva naturale, ma solo allungata – a monte – con la conseguenza che potrebbero atterrare e decollare velivoli più pesanti, con linee di volo meno ripide».