Agno e la scuola ticinese: quanti intrecci sul filo della storia

È notizia di ieri: il Comune di Agno e il Cantone hanno trovato un accordo per la realizzazione di una nuova sede del liceo. Ripercorrendo la storia della scuola in Ticino scopriamo che Agno non è un luogo qualsiasi. Cominciamo dal nome della strada lungo la quale verrà edificato il liceo: via Ginnasio. Proprio in quella zona, nel 1971, fu costruito il ginnasio cantonale, dove venivano formati gli allievi intenzionati a frequentare il liceo. Gli altri dopo le elementari andavano alle scuole maggiori, che davano loro un’istruzione di base. Prima del settantuno, chi voleva accedere al ginnasio doveva andare a Lugano, ma in tanti non erano nelle condizioni di farlo. «Eravamo quasi tutti figli di operai - ricorda Fernando Grignola, il cui figlio Fabio è stato per anni direttore delle scuole di Agno - Mio papà, ad esempio, che faceva il feree, il fabbro, non poteva pagarmi l’abbonamento per andare in città: una cosa inconcepibile per voi giovani! D’altronde era appena finita la guerra». Grignola alle scuole maggiori fu allievo di Maria Boschetti Alberti, docente e pedagogista che si affermò anche fuori dai confini nazionali per i suoi metodi innovativi. Il suo modo di fare scuola, che chiamava «scuola serena», era fondato sui principi di libertà, ordine, autoeducazione e rispetto dell’individualità dell’allievo. Ad Agno portò a maturazione il suo progetto e sempre ad Agno, nel 1951, dopo cinquantun anni d’insegnamento, morì. «Fu lei che mi stimolò a scrivere poesie» ricorda Grignola con un filo d’emozione. «Come liceo invece c’era quello in piazza Vicari». Ed eccoci a un altro incrocio con la storia. Grignola si riferisce all’Istituto Landriani, una scuola commerciale arrivata ad Agno, da Montagnola, nel 1847. L’aveva fondata alcuni anni prima Camillo Landriani di Pavia, rifugiatosi a Lugano per sottrarsi all’arresto a causa della sua partecipazione alla Carboneria. Frequentata anche da italiani, la scuola dopo qualche anno si spostò Lugano, dove fu rilevata da altri insegnanti e per ultimo dalla congregazione dei salesiani. Esiste ancora oggi: è l’Istituto Elvetico.