Chiasso

Al Centro Ovale museo della figurina e negozi

Ecco i contenuti del progetto di due collezionisti italiani - Coinvolta anche la FIFA
Foto Maffi
Patrick Colombo
09.01.2019 17:02

CHIASSO - La notizia rimbalzata ieri dall’Italia rinvigorisce le speranze di un definitivo rilancio del Centro Ovale Chiasso, dopo i numerosi tentativi andati a vuoto negli ultimi anni: nelle intenzioni dei promotori, due collezionisti italiani, deve essere il grande magazzino a ridosso dell’A2 ad ospitare il museo della figurina. Loro, al secolo Gianni Bellini ed Emiliano Nanni, avevano inizialmente contattato il Comune di Bologna per insediarvi la struttura espositiva, senza però ottenere i riscontri sperati. Ecco allora l’idea, nata più di un anno fa in uno dei numerosi viaggi in giro per l’Europa, di eleggere Chiasso a luogo adatto per l’originale iniziativa. Rimasti folgorati dall’architettura avveniristica del Centro Ovale, Bellini e Nanni hanno immediatamente avviato contatti con la proprietà dell’emporio e suoi intermediari e, in via più indiretta e discreta, con le autorità locali. Nel frattempo, nel piano è stata addirittura coinvolta la FIFA, la federazione calcistica internazionale. Adesso, il progetto è pronto: duemila metri quadri di spazi museali dedicati ad un’ampia collezione di figurine sportive. Il materiale non manca, dato che Bellini è conosciuto tra gli appassionati di tutto il mondo per i suoi 4 mila album di autoadesivi con le immagini di calciatori. Sul museo, da inaugurare nella primavera del 2020, prima dei prossimi Campionati europei di calcio, dovrà imperniarsi il rilancio del Centro Ovale. Il piano per rivitalizzare il grande magazzino, nel quale è rimasto un unico inquilino, passa dal mantenimento della vocazione commerciale e quindi dall’arrivo di nuove attività di vendita. Resta uno scoglio da aggirare, ossia convincere la proprietà ad abbandonare l’iter per la trasformazione dell’edificio in centro amministrativo per attività d’ufficio. Dossier che si trova in fase piuttosto avanzata, con licenza edilizia già rilasciata dal Comune di Chiasso e impugnata dal solo affittuario dello stabile davanti al Consiglio di Stato. L’intenzione di accantonare o comunque ridimensionare il taglio commerciale della proposta traeva spunto dai tanti stenti vissuti dal Centro Ovale, sin dall’inaugurazione nel 2011. In più, un paio di anni fa si era fatto avanti un potenziale inquilino di peso, Bravofly. Proprio per il quarto gruppo europeo dei viaggi online e del tempo libero erano stati disegnati i previsti spazi amministrativi da ricavare al Centro Ovale. Come svelato dal CdT del 19 settembre 2017, però, l’azienda nota anche come lastminute.com group aveva in seguito deciso di rinunciare al trasloco in via Pietro e Luisita Chiesa a causa dei tempi imposti dall’avvio della procedura di una regolare domanda di costruzione per il cambiamento di destinazione. Le premesse per ricominciare ancora una volta daccapo, con l’auspicio che finalmente la struttura decolli, sembrano date, spetta ai titolari del centro shopping stabilire le prossime mosse.