Al via la protesta dei richiedenti l'asilo a Cadro: «È mancata la comunicazione»
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È una manifestazione pacifica quella che si sta svolgendo a Cadro. Come annunciato ieri, ad alcuni ospiti del Centro d'accoglienza Ulivo è andata di traverso la decisione di convertire il campo gestito dalla Croce Rossa in un foyer per minori non accompagnati. Motivo per cui, oggi, sul posto, una trentina di ospiti (curdi, turchi, siriani e afghani) ha organizzato un presidio con il sostegno di alcuni membri del CSOA Il Molino.
Nel corso della manifestazione, i migranti hanno ribadito le ragioni della protesta, sottolineando come non si tratti di un problema di spostamento. All'origine, piuttosto, ci sarebbe una comunicazione lacunosa da parte della Croce Rossa, alla quale chiedono di sapere il criterio con cui si decide il trasferimento.
L'obiettivo, dunque, è arrivare a un confronto con i responsabili della Croce Rossa. Come evidenziato anche nelle scorse ore in una presa di posizione, i migranti che oggi vivono nella struttura di Cadro affermano che la decisione di trasferirli sia stata presa «senza darci alcuna possibilità di fare domande o ricevere risposte».
La manifestazione odierna è il prosieguo di un sit-in interno organizzato dai migranti dentro la struttura di Cadro subito dopo essere stati informati del loro spostamento per lasciare spazio ai minorenni di Paradiso.