Alle radici del Mendrisiotto: le origini dei nomi dei paesi

I nomi dei Comuni fanno talmente parte della nostra normalità che quando li pronunciamo non ci sfiora nemmeno il pensiero che non sappiamo quale sia il loro significato da dove traggano origine. È quasi paradossale perché in fondo definiscono le nostre origini, nel senso che localizzano la nostra provenienza e spesso ricordano anche il passato delle nostre famiglie. Perché sono legati ad attività, tradizioni e storia di quel territorio che percepiamo come «casa». In questo articolo cercheremo quindi di ricostruire le origini dei nomi di alcune località momò. Una premessa è tuttavia d’obbligo: non sempre la genesi di tale toponomi è chiara. Capita che sia legata a ipotesi o che, perdendosi in un passato non ben definito e localizzato sulla scala temporale, le versioni siano più di una.
Balerna e i suoi abitanti
Partiamo da Balerna: malgrado l’etimologia della parola non sia ad oggi del tutto chiara, si legge sul sito del Comune, «secondo alcuni studiosi la parola è composta dalla base bal(l)- che significa “masso, roccia” e la desinenza –erna (“relativo a”). Di conseguenza il significato del toponimo dovrebbe essere “sulla roccia, vicino ad una roccia”, con riferimento al nucleo del villaggio, posto quasi a strapiombo al di sopra del corso del fiume Breggia». Un fiume, quest’ultimo, che dà il nome a un altro Comune momò, ma di cui non abbiamo trovato finora trovato delucidazioni che ne chiariscano l’origine. Ci riserviamo quindi la possibilità di darvi spiegazioni in merito in un futuro secondo articolo su questo argomento. Tornando a Balerna, sul portale del Comune si trova anche un interessante aneddoto sui balernitani: «Nel dialetto locale, gli abitanti di Balerna vengono detti sgüramedai (letteralmente “lucida – medaglie”), forse un ironico riferimento ad un presunto attaccamento al denaro dei Balernitani o forse in ricordo degli orafi locali che nel corso del XVII e XVIII secolo emigrarono in direzione della vicina penisola ed in particolare a Roma».
Il castello di Castello
Da Balerna a Castel San Pietro, località il cui nome è meno criptico: «Il Comune deve il suo nome al castello (Castellum Sancti Petri, ndr) che fu eretto attorno al 1100 d.C. e che fu distrutto agli inizi del 1500 d.C. durante la guerra tra i Confederati e Milano. Questo castello si erigeva a strapiombo sul fiume Breggia», sono parole contenute nel sito del Comune.
Il borgo e i longobardi
E Mendrisio? Chi sa a cosa si riferisce il nome del capoluogo? Anche in questo caso, la spiegazione è un’ipotesi, che viene spiegata facendo ricorso alla Storia: «Dopo la caduta dell’impero romano nel 474 d.C., Mendrisio subì la sorte di tutto il territorio italiano, percorso e saccheggiato da potenti armate straniere. La ridda dei dominatori incominciò con i Longobardi, che dalla Germania penetrarono nell’Italia del nord dove fondarono un regno (da loro deriva il nome di Lombardia) – anche in questo caso ci affidiamo al sito della Città –. La memoria di quel dominio resta nel nome del borgo.
Infatti, secondo l’etimologia più attendibile, Mendrisio deriverebbe da Mendricus o Manricus, che era il capo della fara (unità familiare e militare) longobarda stanziata nel territorio del borgo. Le vecchie carte non smentiscono l’ipotesi: la prima volta in cui compare con il suo nome, nel 793, Mendrisio viene designato come Mendrici (più tardi: Mendrixii), che deve essere un genitivo e presuppone che si sottintenda fara, tanto che la dicitura completa dovrebbe essere fara Mendrici (fara di Mendrisio)».
Stabio e Giulio Cesare
Terminiamo a Stabio questo nostro viaggio odierno nella toponomastica del Distretto. «Interessante è l’origine del nome Stabio», premette il Comune sul suo portale facendo nascere curiosità nel lettore. «Esso deriva dal latino stabulum e sta ad indicare quella che oggi chiameremmo stalla. Un insediamento, della cavalleria di Giulio Cesare, che sostava per cambiare e nutrire i cavalli durante un viaggio o durante una sosta di tipo militare». Si dice che Giulio Cesare approfittasse anche delle acque termali locali. In passato la località portava il nome di Stabulum Caesaris.