Altri licenziamenti alla Imerys di Bodio
Un'altra brutta notizia per la Imerys Graphite & Carbon Switzerland SA di Bodio, leader nei prodotti con la grafite, a distanza di un anno. Stamattina la direzione dell'azienda ha comunicato ai sindacati il prospettato licenziamento di 25 collaboratori, come ci è stato confermato poco fa da chi era presente. Nelle prossime ore arriverà un comunicato stampa dell'azienda. Si aprirà ora il classico periodo di consultazione di 18 giorni. Un periodo durante il quale si dovrà trattare con l'obiettivo, da parte dei sindacati, di ridurre ovviamente il numero dei tagli. Che sono stati motivati, ci risulta, con dei cambiamenti organizzativi e strutturali che si vanno ad aggiungere ad altri problemi, come il rincaro dei costi energetici. L'anno scorso, ricordiamo, erano già stati lasciati a casa 13 operai.
La scossa elettrica
L’esplosione del prezzo dell’elettricità a seguito della guerra in Ucraina incide in modo pesante sulle grandi industrie. La Imerys, per capirci, in un anno consuma elettricità tanto quanto l’intera Città di Bellinzona. È il primo consumatore di energia elettrica in Ticino. In dodici mesi si parla di 150 gigawattora per una spesa di 15-20 milioni. Nel 2022, ad esempio, la società aveva il 30% di energia non coperto. Ciò significa che ha dovuto acquistare quella percentuale al prezzo di mercato, mentre per il restante 70% del suo fabbisogno aveva provveduto ad acquisti con un rincaro compreso tra il 10 ed il 15%.
Il precedente del 2018
Non è la prima volta negli ultimi anni che la Imerys procede a dei tagli. Oltre a quelli del 2023 nel 2018, ricorderete, c’erano già stati 14 licenziamenti nel settore Ricerche e sviluppo. Mentre sei dipendenti hanno perso il posto all’inizio di quest’anno. Nel 2021 il gruppo francese aveva annunciato investimenti per oltre 35 milioni di franchi proprio a Bodio per aumentare la produzione di materiali in grafite ad alta purezza per batterie di veicoli elettrici. La Imerys impiega circa 250 collaboratori fra la bassa Leventina e Bironico con un giro d’affari di decine di milioni e impianti in Svizzera, Belgio e Canada. Tra i propri clienti l’azienda annovera Duracell, Panasonic, Sony e Samsung.