La decisione

Altro carcere per Eolo Alberti

Carcerazione preventiva prorogata per esigenze d'inchiesta sino al 20 settembre
©Gabriele Putzu
Federico Storni
29.08.2024 17:40

Il sindaco di Bioggio Eolo Alberti dovrà restare in carcerazione preventiva almeno fino al 20 settembre. La proroga della misura, richiesta dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, è stata accordata poco fa dal giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli. Una medesima proroga era stata già accordata, è emerso sempre oggi, anche riguardo al presunto correo di Alberti, un contabile, sebbene per un lasso di tempo più corto. I reati ipotizzati nei loro confronti sono quelli di appropriazione indebita e amministrazione infedele. La vicenda, che non riguarda l’attività politica di Alberti (che nel frattempo è stato sospeso dalla carica di sindaco) riguarderebbe il prelievo - a mente dell’accusa illegale - di alcune centinaia di migliaia di franchi dalla società medica Hospita Suisse per spostarli in gran parte in un’altra società impiegata a costruire un centro commerciale a Bioggio. Due persone, fra cui la moglie di Alberti, sono indagate a piede libero. Alberti è stato direttore di Hospita fino alla sua nomina nell’autunno del 2023 in seno al Consiglio d’amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale.

Come funziona

La proroga della carcerazione preventiva non è particolarmente indicativa di un possibile aggravarsi della posizione processuale di Alberti, che sembrerebbe peraltro respingere gli addebiti e per cui vige la presunzione d’innocenza. Essa è infatti prevalentemente dettata dalle esigenze d’inchiesta, in questo caso con tutta probabilità dal pericolo di influenzare le altre persone coinvolte o di inquinare le prove. Detto ciò, fra le condizioni per concederla vi è anche che la persona interessata sia «gravemente indiziata di un crimine o un delitto». La procedura è retta dall’articolo 227 del Codice di procedura penale e prevede che una proroga possa essere concessa per una durata di massimo tre mesi. Nel caso specifico la proroga della carcerazione è stata concessa per una durata sensibilmente minore e, stando a quanto abbiamo potuto appurare, nemmeno la pp Borelli avrebbe chiesto che durasse tutti i tre mesi. È un’indicazione, questa sì, che un’ulteriore proroga a questo stadio appare poco probabile.

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