Edilizia scolastica

Ampliamento da 4,6 milioni per l'asilo di Sementina

L'intervento si rende necessario per far fronte all'aumento degli allievi nelle sedi di Monte e Carasso e Gudo - Previsti spostamenti nelle due nuove sezioni
L'edificio principale è stato costruito nel 1977.
Red. Bellinzona
27.10.2024 17:09

Le scuole dell'infanzia di Monte Carasso e di Gudo hanno raggiunto la capienza massima e per far fronte all’aumento del numero di allievi previsto nei prossimi anni non c'è che una soluzione: ampliare la sede di Sementina, dove verranno accolti bambine e bambine dei due quartieri vicini per i quali le aule sono diventate troppo «strette». Questa, in sintesi, la motivazione con la quale il Municipio di Bellinzona intende investire 4,59 milioni per dotare di due ulteriori sezioni l’edificio che ospita la scuola dell'infanzia a Sementina. Il messaggio con il progetto e la relativa la richiesta di credito è stato trasmesso in questi giorni al Consiglio comunale cittadino. Delle tre varianti presentate dal progettista incaricato dall'Esecutivo, è stata scelta quella che prevede l’ampliamento verso sud-ovest dell'attuale edificio. Il progetto, che prevede la realizzazione di due sezioni di scuola dell’infanzia complete secondo gli spazi richiesti dalle schede tecniche per l’edilizia scolastica, riprende lo schema strutturale e planimetrico dell’edificio esistente e ne reinterpreta alcuni aspetti architettonici quali i serramenti e la finitura esterna. Vi sarà l’aggiunta di una parte finale che fungerà da elemento di chiusura del complesso scolastico e racchiuderà alcune funzioni di servizio e la circolazione verticale. Quest'ultima contemplerà una scala esterna ed una scala interna, oltre ad un ascensore che permetterà libera circolazione alle persone con disabilità.

Serve una variante di PR

L’ampliamento della scuola dell’infanzia ha richiesto l'elaborazione di una variante di Piano regolatore con procedura semplificata tuttora in corso di approvazione da parte del Consiglio di Stato. Sulla base del parere governativo si procederà con l’inoltro della domanda di costruzione. La variante propone l’estensione verso sud della zona riservata alla scuola dell’infanzia, con conseguente riduzione di quella destinata a campi da gioco e giardino pubblico. Il filare di betulle, che risulterà almeno in parte conflittuale con la nuova costruzione e con la sistemazione esterna degli spazi da dedicare alla scuola dell’infanzia, dovrà essere riposizionato contestualmente alla nuova edificazione e assumerà ancora il valore di elemento naturale protetto. Il percorso pedonale che era indicato tra le due citate zone di attrezzature ed edifici pubblici verrà spostato lungo il percorso della strada storica sul lato sud-ovest del parco, che potrà essere valorizzata. La tratta che porta al lato nord della scuola dell’infanzia verrà invece spostata sul confine nord-ovest, dove è già presente un camminamento, evitando l’inopportuno attraversamento tra gli stabili dell’edificio scolastico.

Standard Minergie A

Per l'ampliamento dell'edificio scolastico si prevede di ottenere la certificazione Minergie A di cui è già stato inoltrato l’incarto di pre-certificazione. La produzione di calore avverrà tramite l'impianto esistente, realizzato nel 2017 con pompa di calore acqua-acqua e caldaia ad olio combustibile che verrà adattato alle nuove esigenze. Per la produzione di acqua refrigerata verrà installato uno scambiatore di calore sull’acqua di falda che alimenterà il medesimo gruppo utilizzato per il riscaldamento. La distribuzione del calore e del raffrescamento dolce avverrà tramite la posa di serpentine a pavimento. Per il raggiungimento del benessere estivo richiesto dallo standard Minergie A, verrà integrato un ventilconvettore per ogni sezione di scuola dell’infanzia con regolazione autonoma. L’impianto di ventilazione meccanica sarà composto da un’unità di trattamento dell’aria posata sul tetto dell’ampliamento e servirà a garantire la qualità e la temperatura dell’aria per le aule ed il refettorio come pure per il recupero energetico. Non da ultimo si prevede la posa di un impianto fotovoltaico.

Cantiere nel 2026

Se non vi saranno intoppi, il cantiere è previsto potrà partire all'inizio del 2026. I lavori, specifica il Municipio cittadino nel messaggio con la richiesta di credito, saranno pianificati tenendo in considerazione, nel limite del possibile, le esigenze dell’utenza

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