"Anche noi vogliamo fare politica"

Consegnate al Municipio di Bellinzona 128 firme a sostegno della creazione di un Parlamento regionale dei giovani nel Bellinzonese
Da sinistra le studentesse Sofia Togni, Lara Capponi e Camille Venzi alla consegna delle sottoscrizioni al Municipio cittadino, rappresentato dal segretario comunale Philippe Bernasconi
Red. Online
21.03.2016 06:00

BELLINZONA - «Anche i giovani fanno parte della comunità e del territorio ed è quindi importante che possano avere un ruolo e un dialogo con il Municipio, facendo politica». Sono le parole della studentessa liceale Camille Venzi, alla sua prima presentazione di una petizione. Venerdì pomeriggio – accompagnata da Sofia Togni e Lara Capponi colleghe del comitato organizzativo della neonata Associazione giovani Bellinzonese (AGB) presieduta da Gioele Bartolomeo – ha consegnato all'Esecutivo cittadino, rappresentato dal segretario comunale Philippe Bernasconi, le 128 firme di giovani del Distretto che vogliono dimostrare alle autorità l'interesse di istituire «un consesso fondato sul principio dell'autodeterminazione giovanile». In sostanza, sulla falsariga dell'organo esistente a livello cantonale e di quello attivo a Lugano, vogliono un Parlamento locale dei giovani, che coprirà già il comprensorio della Nuova Bellinzona che nel 2017 unirà tredici Comuni della regione. Un forum che avrà quindi valenza regionale. Scopo del futuro organo: «Riunirsi per parlare di temi d'attualità che interessano noi giovani». Per poi presentare osservazioni, richieste e rivendicazioni politiche ai consessi politici «degli adulti». Ogni anno si svilupperà un tema diverso. Primo appuntamento, se l'idea andrà in porto: nell'autunno di quest'anno. Tre le sedute previste sull'arco dei dodici mesi.