Anticipazioni d'estate: tornerà Lugano Marittima

Nel 2019 Lugano Marittima fece scoprire a tanti giovani la Foce. Fu un successo clamoroso, capace di ridisegnare la mappa serale della città. Lugano Marittima abituò i giovani a vedere la Foce come un luogo di svago e divertimento: abitudine che neppure questi due anni di pandemia sono riusciti a far passare. E infatti, nonostante le restrizioni e senza Lugano Marittima, la Foce è rimasta uno dei luoghi privilegiati dei raduni spontanei e degli assembramenti (non senza qualche problema). Quest’anno però l’evento ci sarà. Non ci siamo ancora lasciati la pandemia alle spalle ma Lugano vuole guardare avanti e voltar pagina. Proprio per questo ha deciso di mettere in moto la macchina organizzativa e lanciare il concorso pubblico destinato agli esercenti cittadini (affiliati a GastroLugano o Hotelleriesuisse ) per mettere in palio le 4 postazioni - oltre ai già presenti Portobello e Antica Osteria del Porto - che animeranno la Foce tra il 1. giugno e il 31 agosto. La novità di questa edizione, come ci ha spiegato il capodicastero Cultura Sport ed Eventi, riguarda il fatto che saranno otto gli esercenti scelti. Quattro nei primi 45 giorni e altri quattro negli ultimi 45. «In questo modo - conferma il vicesindaco - è probabile che nel corso dell’evento cambi anche l’offerta.E forse anche un po’ il target».
La scelta
Gli esercenti avranno tempo fino all’8 aprile per candidarsi. Diversi i criteri che la Città chiederà di rispettare. Verrà per esempio valutato il carattere innovativo del progetto, la coerenza con lo spirito dell’evento, la qualità dei prodotti, l’originalità dell’assortimento, l’esperienza nel ramo della ristorazione e l’impatto dell’allestimento. E verranno anche chieste garanzie sulla solidità finanziaria delle società che si faranno avanti (assenza di sospesi nel pagamento di assicurazioni, contributi LPP e imposte, per esempio). I candidati esclusi dall’aggiudicazione avranno la possibilità di subentrare se poi qualcuno dovesse rinunciare alla partecipazione o dovesse essere escluso per altre ragioni. Per tale motivo saranno estratte a sorte tutte le candidature ritenute valide al fine di redigere una specifica graduatoria da cui eventualmente attingere.
L’affitto? 500 al giorno
Il Municipio chiederà un affitto di 500 franchi al giorno agli esercenti che parteciperanno a Lugano Marittima. Tanto? Poco?Badaracco è convinto che la cifra sia corretta. «Si tratta di un importo calcolato sulle spese che la Città deve sostenere. Visto il grande successo ottenuto dall’evento nel 2019 avevamo dovuto aumentare la sicurezza, il personale di pulizia e anche mettere in piedi un dispositivo, in collaborazione con la Salvataggio, di monitoraggio continuo delle acque del lago e del fiume. Cinquecento franchi d’affitto al giorno possono sembrare molti, ma siamo sicuri che per gli esercenti la partecipazione sarà comunque molto conveniente».
Meno clienti in piazza?
A Lugano è un tema ricorrente. C’è il rischio che Lugano Marittima sposti - come accaduto nel 2019 - le persone (e dunque i potenziali clienti) dai bar del centro alla Foce del Cassarate? In parte sì, ma Badaracco è convinto che in realtà, diversificando l’offerta e moltiplicando i luoghi della movida, la città si riempirà così tanto di turisti e visitatori che tutti gli esercenti potranno avere la loro fetta. «Ci saranno così tanti eventi, pensiamo al Longlake, al Jamboree, agli Harley Days o ai mercatini che la città, di certo, sarà piena di gente. Sarà una Lugano viva e attrattiva e vorremmo proprio che le persone la girassero. Un paio di ore alla Foce, un paio di ore in centro... Stiamo anche organizzando dei grandi eventi all’esterno del LAC, in piazza Luvini». Iniziando per esempio da Fabri Fibra, che si esibirà il 6 luglio.
Stavolta niente Mojito
Comunque, anche per evitare dopo due duri anni di pandemia di fare concorrenza ai bar del lungolago e delle piazze più centrali, il Municipio ha deciso di rinunciare all’allestimento del Mojito. Il «Tropical Lounge» era diventato un luogo storico dell’estate luganese, ma nel 2022 non ci sarà. «L’intenzione - spiega Badaracco - è probabilmente quella di realizzare, come l’anno scorso, una piccola spiaggia e mettere a disposizione alcune sedie a sdraio».