Arredo urbano: "Flop costato caro..."

Il dibattito sui controversi interventi in centro si sposta anche sul piano politico
Red. Lugano
19.10.2015 05:05

LUGANO - Il dibattito lanciato dal Corriere del Ticino sul nuovo arredo urbano di Lugano scuote anche la politica. Mentre si moltiplicano commenti e opinioni – in prevalenza negativi – dei lettori e di varie personalità, ieri il PLR ha inviato un'interrogazione al Municipio, che si focalizza in particolare sui costi dell'intervento che riguarda in prevalenza via Magatti, via della Posta, piazza del Mercato e piazza Manzoni.

«Si potrebbe arrivare alla conclusione che il progetto si sia concluso con un flop da "soli" 190.000 franchi» scrivono i firmatari Paolo Toscanelli, Mario Antonini, Roberto Badaracco, Giovanna Gilardi e Peter Rossi. «Una cifra – sottolineano – che a detta della responsabile del Dicastero servizi urbani Cristina Zanini Barzaghi è irrisoria (cfr. CdT del 15 ottobre), ma che a detta dei sottoscritti poteva, e doveva, essere evitata per rispetto dei cittadini contribuenti e del personale comunale ai quali si chiedono sempre più sacrifici e rinunce (si ricordino i tagli del 3% al personale e l'aumento del moltiplicatore)».

I consiglieri comunali si dicono «preoccupati» della gestione da parte del Municipio, «vista la volontà di spendere 9 milioni per un progetto definitivo, che se gestito nello stesso modo porterà sicuramente a un nuovo flop e a un ulteriore spreco di soldi pubblici». Pongono quindi una serie di domande: come valuta il Municipio l'inutilizzo della nuova zona incontro da parte della popolazione? E il sindaco Marco Borradori cosa ne pensa? E Lorenzo Quadri (capo dicastero Turismo)? Quindi non sarebbe stato meglio evitare la spesa di 190.000 franchi? Chiedono poi se è vero che saranno effettuati dei correttivi per far fronte alle problematiche e se sì con quali costi.

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