Turismo

Ascona e Locarno sbancano sull'intero arco alpino

Con oltre 3,5 milioni di pernottamenti, nel 2021 la regione Lago Maggiore e Valli è stata la destinazione di maggior successo - Fabio Bonetti: «Un risultato frutto degli investimenti nelle strutture d’accoglienza e di una strategia ponderata»
L’evoluzione positiva si è registrata in tutte le tipologie d’alloggio, dagli alberghi agli affittacamere. © Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
27.05.2023 06:00

Già si sapeva che il 2021 era stato un anno da primato per il turismo nel Locarnese con il miglior risultato dell’ultimo quarto di secolo in termini di pernottamenti. Ma che addirittura la regione Lago Maggiore e Valli sia risultata la destinazione di maggior successo dell’intero arco alpino lo rivela ora uno studio del BAK Economics. L’indagine appena pubblicata dal prestigioso istituto svizzero indipendente di ricerca e consulenza ha preso in considerazione tutte le regioni comprese tra le Alpi Marittime francesi e le Alpi Giulie in Slovenia. Ebbene, tale indagine conferma una volta di più come il 2021 sia stato un anno di grazia per il turismo ticinese in generale e locarnese in particolare. La ripresa dopo la crisi del Covid è stata particolarmente vigorosa sulle sponde del Verbano e nelle valli, facendo registrare dati da record che non si vedevano da decenni. Il totale dei pernottamenti ha superato infatti la soglia dei 3,5 milioni con un’evoluzione positiva in tutte le tipologie di alloggio: i pernottamenti alberghieri totali sono stati circa 1,4 milioni con un incremento del 50% rispetto al 2020 e del 27% rispetto al 2019. Ancora più marcato è stato l’incremento nei campeggi, con oltre 1,1 milioni di pernottamenti (+65% rispetto al 2019 e +61% rispetto al 2020). Oltremodo positivi anche i dati relativi ai privati (affittacamere, B&B, ecc.), agli ostelli, agli alloggi collettivi e alle capanne che nel complesso hanno sfiorato il milione di pernottamenti con incrementi del 42% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020. Sommando tutte le varie tipologie di alloggio, i pernottamenti hanno fatto segnare un aumento del 40% rispetto al 2019.

«Un prodotto solido»

Fabio Bonetti, direttore di Ascona-Locarno Turismo, ricorda come i dati del 2021 siano da considerare il risultato di una stagione fuori da ogni schema e straordinaria. Non va comunque dimenticato che la destinazione è da diversi anni sempre ben classificata in questo tipo di indagini. «Il successo del 2021 - aggiunge Bonetti - non è dunque un caso, ma è il frutto di importanti investimenti nelle strutture d’accoglienza della regione intera e di una strategia regionale ponderata, basata sul mercato svizzero, su quello delle famiglie e sull’outdoor, oltre che su un prodotto solido e per molti aspetti eccezionale».

Lugano al terzo rango

Lo studio del BAK indica come nell'anno turistico 2021 le destinazioni svizzere abbiano in generale potuto trarre profitto da misure anti-pandemiche risultate, soprattutto nei mesi invernali, molto meno severe rispetto ai Paesi vicini. E a beneficiarne sono state soprattutto le destinazioni la cui struttura degli ospiti è maggiormente ancorata alla clientela nazionale. Nella graduatoria stilata dal BAK, ecco quindi che un totale di 13 destinazioni svizzere si sono classificate nella top 15: solo l’11. e il 12. posto sono occupati da destinazioni italiane. Tornando al podio, il cui gradino più alto è occupato dal Locarnese: al secondo rango troviamo la destinazione grigionese di Lenzerheide, al terzo quella del Lago di Lugano.

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